Oggi la chiesa del Sacro Cuore ha visto stringersi parenti e tanti amici attorno alla famiglia di Emiliano Mori, venuto a mancare il 15 aprile scorso. Emiliano ha vissuto tutta la sua vita a Barga, buona parte della quale in compagnia della sua adorata Gemma con la quale ha cresciuto la sua famiglia con i figli Andrea e Maurizio.

C’era il suo mondo oggi alle esequie. Il mondo delle Autolinee Nardini e poi della Clap, di cui Emiliano era stato affidabile e gentile autista per tanti e tanti anni. C’erano tanti di quei volti che chi ha qualche anno sulle spalle ha imparato a riconoscere quando saliva a bordo  dei pullman che partivano dalla rimessa Nardini (poi Clap) di via di Canipaia. C’era ovviamente anche il mondo della sua famiglia che gli ha reso omaggio con commozione, dai fiugli, ai nipoti; e c’era anche il mondo della Fiat Lunatici di Barga con la quale Emiliano fino a pochi anni fa ha collaborato e dove lavora tutt’oggi il figlio Maurizio. Un mondo a lui vicino anche perché aveva militato nel glorioso Barga anni ’60 e ’70 ai tempi anche della presidenza di Sergio Lunatici e quindi tra di loro c’era stima ed affetto. Di quegli anni belli della Sportiva Emiliano ha condiviso il percorso con iul Giancarlo Morganti, il Paolo Marroni, il Peppe Nero, ovvero Giuseppe Nardi, il Mauro Moscardini, il Sergio Arati, il Francesco Nardini e prima ancora il Fone, Floriano Rossi, Mario e Sante Bilia e tanti e tanti altri …

Gli anni belli del calcio locale, quando la domenica al campo sportivo era una festa imperdibile per tanti.

Lui è stato in quei decenni coriaceo terzino, non facile da affrontare, ma anche un giocatore corretto e leale. Come corretto e leale, e quasi sempre sorridente il che non è mai poco, è stato nella sua vita.

Per tutto questo ricordiamo il caro Emiliano e ci stringiamo anche noi al dolore della sua Gemma, dei figli Andrea e Maurizio, delle nuore, dei nipoti e dei parenti ai quali esprimiamo le nostre affettuose condoglianze.