“Il paradiso non è mica un luogo. Non si trova nello spazio, e neanche nel tempo. Il paradiso è essere perfetti. Tu sei uno che vola velocissimo vero?
Raggiungerai il paradiso, allora, quando avrai raggiunto la velocità perfetta. Il che non significa 1000 miglia all’ora, né 1000000 di miglia, e neanche vuol dire volare alla velocità della luce. Perché qualsiasi numero, vedi, è un limite, mentre la perfezione non ha limiti. Velocità perfetta, figlio mio, vuol dire solo esserci, esser là”.
Richard Bach
dal libro “Il gabbiano Jonathan Livingston”
Papà mio ti voglio bene…
Così Gaia Biagioni nel ricordare il babbo Maurizio, venuto a mancare ieri. Maurizio, 69 anni, se n’è andato troppo presto da questa vita terrena, lasciando però in eredità a chi gli ha voluto bene ed a chi lo ha conosciuto per il suo lavoro, una grande passione e competenza per il teatro. Che ha saputo senza dubbio trasmettere agli altri. Originario di Castelnuovo, a Barga viveva da una vita. Di lui su giornaledibarga.it abbiamo scritto in varie occasioni come nel 2011, per la messa in scena a Barga delle “Libere donne di Magliano”, libero adattamento dal romanzo di Mario Tobino; un progetto di Educazione alla Teatralità ideato e condotto in qualità di regista da Maurizio Biagioni. Nel 2018 lo raccontiamo di nuovo protagonista Barga impegnato allal Biblioteca con il suo lavoro ispirato alle “Libere donne”, con letture delle figlie Gaia e Rebecca Biagioni alle quali ha saputo trasmettere di sicuro la sua passione per il teatro. Nel 2011 collabora con il Giornale di Barga e Barganews nel progetto iPascoli, con l’utilizzo, pioneristico allora, dei qrcode, per dare voce al poeta.
Maurizio inizia a lavorare giovanissimo in molte compagnie italiane nelle quali si forma e si perfeziona come attore, più recentemente ha lavorato con vari noti gruppi della Toscana come: i Kripton, Sipario Produzioni, Il Teatro di Piazza e d’Occasione e L’Arca Azzurra.
In qualità di regista ha allestito molti spettacoli, tra cui L’Orlando Furioso per il Festival lirico Opera Barga e il Romeo end Juliet con il Row Cotton Young People’s Theatre. Al lavoro di attore e regista si specializza nella conduzione di laboratori didattici per le scuole e in corsi di formazione per attori. Fonda ed è stato presidente del centro di promozione sociale, ricerca e produzione Lo Spazio Vuoto.
Lascia la moglie Maria Bertoncini, le figlie Gaia e Rebecca, i generi Maurizio e Fabio ai quali ci sentiamo profondamente vicini ed inviamo le nostre affettuose condoglianze.
Non ci saranno funerali per Maurizio, ma ce lo aspettavamo da un uomo che anche nel teatro, come nella vita, ha sempre fatto trasparire il suo animo riservato ed assolutamente mai sopra le righe. La cremazione della sua salma avverrà martedì, in forma privata.
Che la terra ti sia lieve Maurizio…
Annarosa Bacci
29 Marzo 2024 alle 17:14
Ciao Maurizio! Un grande abbraccio alle tue donne, uno a Gaia in particolare che ricordo bambina, quando lo seguiva a quelle lunghissime riunioni, con un librino in mano lo aspettava in silenzio perfetto.
Marco Nicoli
29 Marzo 2024 alle 20:12
Sono profondamente addolorato, ricordo Maurizio, uomo di cultura, artista, attore di grande spessore ed un amico prezioso… troppo presto se n’è andato via, lasciando un vuoto incolmabile in tutti noi..