BARGA – È di questi giorni, la consegna di quattro importanti acqueforti alla Collezione Vittorini Barga, provenienti dalla prestigiosa Collezione di Grafica A. B. di Roma.
Si tratta di una donazione effettuata dai nipoti, alla memoria di colui che aveva creato la Collezione, e al quale in passato, la Collezione Vittorini Barga aveva fatto una consulenza per identificare e classificare le opere.
Una di queste acqueforti, “Vecchie Case”, risulta infatti inedita, mentre le altre, a esempio, “Il Duomo di Pisa” sono di estrema rarità. Questa donazione, si aggiunge a quella effettuata nel 2014, dalla compianta signora Clementina Sganzini.
La Collezione Vittorini Barga, si impegna a renderle visibili, indicando la provenienza, e ai inserirle in quella che con le sue ventotto incisioni, è la più importante raccolta delle acqueforti di Umberto Vittorini. Opere, che hanno caratterizzato la prima fase della sua attività artistica, praticamente introvabili sul mercato, perché per molte di esse si parla di pezzi unici.
La Collezione, è infatti oggetto di visita di studiosi, in quanto, è la sola che consente di osservare al meglio, attraverso anche alcune varianti, l’approccio dell’artista a questa tecnica.
Domenica 17 marzo, in occasione del primo anniversario dell’apertura della mostra permanente, in via dell’Acquedotto, le opere oggetto di donazione, saranno esposte, con orario 15,30-18,30, senza bisogno di ricorrere alla prenotazione online, necessaria per la visita alla Collezione.
Cristian Tognarelli, curatore della Collezione Vittorini, intende esprimere, tutta la sua riconoscenza, per questo generosissimo gesto, a memoria di un collezionista, vero intenditore d’arte e persona squisita.
Lascia un commento