Donna uccisa a Fornaci, indagini in corso: Pescaglini e Maria dovevano separarsi oggi
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di Redazione
All’indomani del dramma di Fornaci ci si interroga sui motivi che hanno portato al terribile gesto compiuto da Pescaglini lunedì sera sul viale Cesare Battisti dove ha ucciso la moglie Maria Batista Ferreira con alcune coltellate; le indagini sono in corso con i Carabinieri impegnati nella precisa ricostruzione dei fatti.
All’indomani del dramma di Fornaci di Barga ci si interroga sui motivi che hanno portato al terribile gesto compiuto da Vittorio Pescaglini lunedì sera sul viale Cesare Battisti dove ha ucciso la moglie Maria Batista Ferreira con alcune coltellate. Tuttora incorso le indagini con i Carabinieri impegnati nella precisa ricostruzione dell’accaduto.
Al vaglio degli inquirenti, guidati dal pubblico ministero Paola Rizzo anche l’analisi dell’arma del delitto: un coltello modello sopravvivenza con il quale l’assassino ha raggiunto la donna con un fendente al fianco e poi altri due mentre cadeva a terra e che l’uomo ha lasciato sul selciato mentre chiamava lui stesso il 118.
La donna viveva da diverse settimane all’Hotel Gorizia. Ed è proprio di fonte la struttura ricettiva di Fornaci che si è consumata la tragedia.
Tra i motivi che hanno portato al folle gesto dell’uomo si ritiene che ci fossero dissapori e contrasti legati ad una separazione fortemente voluta soprattutto dall’omicida.
La coppia era sposata da circa 20 anni ma ormai erano giunti alla conclusione della loro storia. In Comune a Fabbriche i Vergemoli era già stato firmato un preliminare e proprio oggi i due avrebbero dovuto firmare la conferma dell’accordo di separazione.
Maria Ferreira stando a quanto emerge avrebbe chiesto un rinvio della convalida della separazione: aveva delle perplessità in proposito per paura forse di perdere il permesso di soggiorno e il sostentamento economico del marito.
Forse proprio un ripensamento potrebbe aver scatenato la reazione violenta e tragica del Pescaglini che dopo un lungo interrogatorio nel comando di Castelnuovo Garfagnana è stato trasferito nel carcere di Lucca con l’accusa di omicidio volontario. Gli inquirenti stanno valutando eventuale aggravante della premeditazione
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