CAMPORGIANO – Una giornata divulgativa aperta a tutti gli appassionati di arboricoltura (professionisti ed hobbisti) – ed in modo particolare ai residenti della Garfagnana – per imparare ed approfondire le pratiche di potatura ed innesto su fruttiferi e castagni e stimolare un nuovo interesse verso l’associazionismoallo scopo di valorizzare il territorio.
Sabato 2 marzo l’Unione Comuni Garfagnana – in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città del Castagno e l’Associazione Castanicoltori della Garfagnana – ospiterà presso il proprio Centro vivaistico “La Piana” a Camporgianoun corso formativo con lezioni teoriche in aula e dimostrazioni pratiche sul campo.
A partire dalle ore 9, i partecipanti si incontreranno presso il vivaio per assistere alla parte teorica del corso: gli espertiforniranno loro spiegazioni di base su come è fatta una pianta, passando in rassegna le parti di cui è composta ed avvalendosi di slide per un approccio divulgativo alla materia. Alle ore 12.30, quindi, la pausa pranzo. Il corso riprenderà poi nel pomeriggio con la parte pratica, dove si cercherà di applicare dal vivo le nozioni teoriche assimilate la mattina.
Approfittando del periodo dell’anno indicato per le potature (primi di marzo), i partecipanti al corso potranno fare domande ed ovviamente provare sugli oltre 500 alberi da frutto presenti e conservati presso il vivaio di Camporgiano. Lo scorso anno, la giornata formativa di potatura tree climbing sul castagnoriscosse un grande successo di partecipazione con professionisti, hobbisti e studenti provenienti anche da fuori provincia.
“È il momento di stimolare nuovamente l’interesse sulla castanicoltura – spiega il presidente dell’associazione Nazionale Città del Castagno Ivo Poli – per far ripartire l’attività dell’Associazione Castanicoltori della Garfagnana che, fino a pochi anni fa, ha valorizzato il castagno in tutta Italia. Dopo il cinipide e il Covid, c’è stato un rallentamento ma oggi siamo tornati ad una buona produzione di farina. A livello nazionale, la Garfagnana è rimasta una delle poche realtà territoriali che produce ancora farina di castagne in maniera tradizionale attraverso i propri metati. Oggi, infatti, il mercato è invaso di farina proveniente da essiccatori industriali a scapito del territorio”.
“Sarà una giornata dall’alto valore didattico – conclude il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi– che servirà a valorizzare il nostro territorio, partendo dalla consapevolezza di cosa rappresenti un castagneto nei nostri boschi in termini di biodiversità. Sviluppare oggi una cultura delle pratiche di potatura ed innesto delle piante significa recuperare una tradizione che incide non solo sull’aspetto paesaggistico, ma anche su quello turistico. In tutto questo dobbiamo cercare di ricreare interesse intorno all’associazionismo perché fondamentale per la piccola agricoltura”.
Per iscriversi al corso contattare il numero +39 333 3119780.
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