D’ora in poi dovremmo abituarci a vedere, per il momento in via sperimentale per 18 mesi nella zona distretto della Valle del Serchio il personale del 118 durante gli interventi in emergenza utilizzare questi caschi speciali.
Si tratta del progetto REC-VISIO 118, sistema di “tele emergenza” sviluppato nell’ambito del più ampio progetto di Proximity Care e presentato presso la sede della Misericordia di Piano di Coreglia.
Questi caschetti permetteranno di fornire da infermieri e volontari, in particolare sul luogo dell’intervento, informazioni e video sullo stato del paziente alla Centrale Operativa 118, dove il medico può interagire con il soccorritore attraverso un audio bidirezionale. Si tratta di una innovazione importante che potrà cambiare l’organizzazione dell’emergenza nella valle. Sei sono i caschi al momento consegnati a 6 centri del 118, 5 misericordie e una Croce Rossa. Il progetto di Proximity, lo ricordiamo, ha lo scopo di fornire servizi di primo livello anche nelle aree marginali ed è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca con la scuola superiore di Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’azienda Toscana Nord Ovest. La realizzazione di questo caschetto che opera sulle reti telefoniche, è il frutto di una ricerca e vari test effettuato sul territorio.Tag: NoiTV
Gianmarco
20 Febbraio 2024 alle 19:01
Ci riprovo visto che il commento precedente non è’ stato pubblicato. Il caschetto sarebbe utile per l infermiere ma per un volontario penso proprio di no. L infermiere e’ un sanitario e può amministrare farmaci e fare manovre sanitarie dietro l utilizzazione del medico. Il volontario invece NO e ne va a discapito del paziente. Come idea e’ buona ma bisogna anche considerare se il paziente o la famiglia danno il consenso per essere ripresi..