PIANO DI COREGLIA – “L’aver dato alla voce l’importanza del silenzio”
… Forse è il più bel giudizio, che un sua fan poteva scrivere per il lavoro di Alessio, il brano “Un po’ di silenzio”; lo abbiamo letto tra i commenti del video uscito su Youtube oltre che su tantissime altre piattaforme social..
E’ il brano di Alessio Piacentini che da Piano di Coreglia vola sulle ali della musica ogni giorno. Alessio ascolta, fa, scrive musica da quando aveva quindici anni e questo è il suo lavoro. Ha suonato con tantissimi gruppi, si è esibito da solo in migliaia di locali, ha scritto per gli altri, centinaia di canzoni; ghostwriter di cantanti anche famosi con brani che spesso si sentono in radio, ma di cui lui non svela e non può svelare la paternità.
“E’ il mio lavoro, scrivo centinaia di canzoni, ma non tutte sono “commerciali” (il commerciale al giorno d’oggi è tutta altra cosa) .
Per me non esiste una canzone più o meno importante, sia relativamente a quello che faccio io , sia relativamente a quello che scrivono gli altri.
E’ giusto che ognuno faccia semplicemente quello che sente, quello che fa venire il brividino lungo la schiena, quello che rende felici, quello che fa piangere o ridere a seconda delle situazioni e delle sensazioni del momento. A questo punto io sono contento.
Per quanto riguarda ‘Un po’ di silenzio’ tutto nasce da un testo mandatomi dall’amico Attilio Pieri; mi invitò a provare a scriverci la musica e dopo vari tentativi è venuta fuori così ,un po’ fuori dagli schemi convenzionali, e visto che il brano non è dei più facili da comprendere ,sia a livello testuale, sia a livello musicale, ho deciso semplicemente di realizzarlo io ,senza proporlo a nessun altro.
A chi si rivolge? Di sicuro non è una canzone social, di immediato impatto, ma non è questo che conta per me.”
Il video di “Un po’ di silenzio” è uscito tre giorni fa con il sottotitolo: “Critica semiseria nei confronti del chiacchiericcio anche social e del rumore in cui siamo attualmente immersi.” E questo già qualche concetto lo esprime… però Alessio non si sbilancia sui significati di questo lavoro, ma indubbiamente la sola parola silenzio è assai allettante per farci qualche riflessione sù…
Del resto non è un caso che nella sua produzione ci sia più di un riferimento a John Cage a cominciare dalla lunghezza del brano: 4, 33 minuti. Cage nel 1952 compose, diventando famoso per questo, l’opera 4′ 33” in tre movimenti che in totale componevano 4 minuti e 33 secondi… di silenzio.
“Un ringraziamento particolare lo devo anche a tutti i miei amici che si sono prestati alla realizzazione del video ‘Un Pò Di Silenzio’ trailer , girato dentro ‘Il teatrino’ di Fornaci di Barga, un video totalmente surreale, ma che mi ha fatto veramente divertire molto’’
Alessio, 59 anni, portati con la giusta leggerezza, non ha dubbi: “Il mio lavoro è scrivere, cantare e suonare. Per me questa è la vita.”
Nel video, realizzato in proprio in tutte le sue fasi, dalla registrazione, alle immagini, al montaggio e a tutto il resto ci sono tanti riferimenti che vanno oltre al silenzio ed all’assordante chiacchiericcio social, perché: “la musica è fatta dai rumori, dal cuore che batte, dai respiri…”
…ma c’è anche tanto altro, compreso alcune risoluzioni armoniche “progressive” anni ’70 davvero belle da riscoprire in un brano decisamente poco rock e molto pop.
Un po’ di silenzio è uscito sui vari canali social appena tre giorni orsono ma ha già riscosso oltre 13 mila visualizzazioni: “ma la cosa che più mi ha fatto piacere è che tanta gente ,dopo averlo visto e ascoltato, mi ha scritto anche in privato. Si è instaurato un contatto e forse questa è la cosa più bella.”
“Che farà Alessio Piacentini da grande? Ho un migliaio di canzoni pronte e chi lo sa che ne farò? Di sicuro sto finendo un altro video legato al mondo dei social. Uscirà tra un paio di mesi”.
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