SAN PIETRO IN CAMPO e FORNACI – Tra la tradizioni legate alla Befana nel comune di Barga, da registrare senza dubbio il ritorno anche con il brutto tempo dei canti di questuai il giorno dell’Epifania con il bel gruppo di cantori e musici organizzato dal Comitato Paesano di San Pietro in Campo.
Nonostante il tempo incerto un bel gruppo di persone, trascinato dall’ entusiasmo e dall’allegria di tanti giovani, ha cantato la befana girando il paese di San Pietro in Campo. Ad accompagnare in musica Angelo Bertoncini con la fisarmonica, Lorenzo Barsotti con la chitarra, Stefano Cassettari con il tamburello. Purtroppo non era presente ad accompagnare la Befana ed i suoi Befanotti, l’asinello della famiglia Renucci proprio a causa delle condizioni meteo, ma il gruppo ha fatto comunque la sua bella figura ed è stato accolto con calore in tutte le case a cui si è fermato. Alla fine sono stati raccolti ben 700 euro che, sommati a quanto raccolto con l’osteria allestita durante il presepe vivente di Barga il 23 dicembre, ovvero 500 euro, saranno devoluti adesso in beneficenza. Alla fine della giornata, conclusione in bellezza con la classica cena nei locali del Circolino. I
Il Comitato Paesano desidera ringraziare vivamente i paesani per le offerte , la cortesia e per i numerosi “punti di ristoro” che il gruppo dei canti di questua ha trovato, ed apprezzato, lungo il percorso.
Altro evento della tradizione, il pomeriggio di “Omaggio a Gesù Bambino” organizzato nella chiesa del Cristo Redentore di Fornaci dall’Unità Pastorale e che ha coinvolto soprattutto il Piccolo Coro Chiacchiere Sonore che ha presentato il repertorio natalizio di quest’anno; hanno anche partecipato quattro allievi della Scuola di musica Il Fanciullino che ha sede a Fornaci e alcuni bambini della classe terza di Catechismo. Al termine Don Giovanni ha benedetto i bimbi e i molti presenti con la statua di Gesù Bambino.
Anche questa manifestazione è molto antica e sentita per Fornaci; una volta al termine arrivava la Befana e offriva caramelle a tutti. Quest’ anno sono stati i bambini del Coro ad offrire parte delle caramelle ricavate durante il canto della Befana del 5 gennaio a tutti i presenti.
A Fornaci, la pioggia del 5 gennaio non ha poi fermato i canti della Befana per le strade di Fornaci. Il gruppo ha percorso la strada principale con alcuni bimbi e genitori del Piccolo Coro Chiacchiere Sonore e un componente del Coro. Purtroppo la pioggia ha fermato molti altri che avrebbero partecipato, ma i presenti hanno ben sostituito il grande gruppo degli anni passati. Accompagnati da un babbo con la chitarra si è cantato lungo le soste che erano state stabilite lungo via della Repubblica e i ragazzi sono stati accolti con piacere da molti negozianti che hanno partecipato alla raccolta a favore della Caritas parrocchiale. Una iniziativa che è stata apprezzata da quanti hanno ascoltato e che, come ci dice Rita Bonazinga, una delle animatrici del gruppo “Personalmente ci ha fatto anche divertire”.
A Fornaci, sempre il 5 gennaio, si è svolta anche l’estrazione della lotteria degli scontrini organizzata per Natale dai Commercianti del Cipaf.
I vincitori della lotteria di Natale del Centro Commerciale Naturale di Fornaci sono stati:
5° premio Cena per 2 al Bugno – Rachele P.
4° premio Cena per 2 alla Bionda – Mattia B.
3° premio Cofanetto Notte di Charme e Relax per 2 persone – Alessandra N.
2° Premio Cesto Alimentare Dynamo Camp – Luisella S.
1° Premio 20 Buoni acquisto da 10 euro l’uno del valore complessivo di 200 Euro – Graziella C.
Da parte degli organizzatori un grazie a tutte le persone che continuano a dare fiducia ai negozi di vicinato come quelli del Centro Commerciale di Fornaci; la dimostrazione sono state il migliaio di schede della Lotteria completate con i cinque acquisti richiesti in altrettante attività di Fornaci e depositate nell’urna; che rappresentano, sottolinea il presidente del Cipaf Giuseppe Santi, la speranza nel futuro.
(LE FOTO DI SAN PIETRO IN CAMPO SONO DI ALESSIO BARSOTTI CHE RINGRAZIAMO)
NADIA DINI
7 Gennaio 2024 alle 19:12
Da mezzo sampietroncampese plaudo ai compaesani che sfidando il maltempo hanno tenuto viva questa antica tradizione. Bravi!