Sapori e tradizioni di Scozia a Barga con la “Burn’s Night” al Giro di Boa

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BARGA – Grazie alla famiglia bargo-scozzese di Riccardo ed Adele Orsucci continua nella cittadina una tradizione tutta Scozzese. Lo scorso 25 gennaio in tutta la Scozia si celebrava la tradizionale Burn’s Night, omaggio speciale al poeta nazionale scozzese Robert Burns (Alloway, 1759 – Dumfries, 1796), nel giorno della sua nascita e ormai da oltre 15 anni nei ristoranti aperti dalla famiglia Orsucci, dalla Trattoria Da Riccardo sul Fosso all’attuale Giro di Boa, anche a Barga  è presente questa tradizione che pur tipicamente scozzese ci sta sempre bene nella città più scozzese d’Italia.

L’appuntamento si è svolto il 25 gennaio con menù totalmente a base di piatti della cucina scozzese, musiche tipiche e cerimonie e atmosfera  della tradizione della serata.
Si è reso così anche qui omaggio all’indimenticato poeta scozzese, il “Bardo di Scozia”. Il locale dei Giro di Boa 2 il Largo Biondi si è riempito di bargo-scozzesi, scozzesi ed amanti delle tradizioni scossesi per partecipare alla Burn’s Supper, una cena con un preciso cerimoniale che da almeno duecento anni si tiene tra chi sente l’orgoglio e l’appartenenza al popolo scozzese.
Il menù, tra le altre cose, prevede l’immancabile haggis, uno stomaco di pecora (che è giunto come tutti gli ingredienti della cena appositamente dalla Scozia) riempito delle sue interiora; la cena però non ha inizio prima che sia stato recitato il Selkirk Grace (“Ringraziamento di Selkirk”) e il piatto principale è portato in tavola da una giovane (Pussy Nancy) accompagnata da un suonatore di cornamusa che introduce solennemente l’haggis ai convitati. La cena prosegue poi con la narrazione dei versi di Robert Burns, e, neanche a dirlo, con dolci e brindisi. Nel menù Leek and potatoes soup (zuppa porri e patate); Steak pie (il tipico spezzatino scozzese rivestito da pasta sfoglia); Haggis.

Alla serata, alla quale, nel segno del legame profondo tra Barga e la Scozia ha partecipato anche la prima cittadina Caterina Campani, erano presenti come detto tanti  bargo-scozzesi, ma era presente anche una coppia di amici scozzesi giunti per l’occasione dalla Scozia. Tutti o quasi indossavano abiti tradizionali scozzesi e per gli uomini l’immancabile kilt. Ad accompagnare musicalmente i vari momenti della serata, molto bene, è stata la band The Jacobite Thistles.

Visto il successo dell’iniziativa, ci sarebbe l’idea di realizzare una Burn’s Supper anche tra qualche settimana.

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