BARGA – A Barga oggi pomeriggio, nella sala consiliare, la presentazione del libro “Barga, la storia del Teatro dei Differenti” di Pier Giuliano Cecchi. Una pubblicazione che è stata realizzata, con il contributo di Comune di Barga, Fondazione Ricci, Unitre Barga e Fondazione BML quale omaggio al Teatro di Barga in occasione della commemorazione dei 25 anni dalla riapertura che avvenne il 29 novembre 1998.
E’ stata l’opportunità per parlare della lunga storia del teatro dei Differenti che inizia con l’Accademia degli Indifferenti nel 1998 e che da allora non si è più fermata divenendo questo luogo stesso non solo un edificio di arte e cultura, ma una vera e propria espressione della civiltà barghigiana. Così Pier Giuliano Cecchi ne ha parlato e ne ha scritto in questo volume che racconta la storia del Teatro come un romanzo con i suoi cittadini protagonisti. L’anno era il 1688, quando nella Barga fiorentina, prese avvio quest’assoluta novità che, come scrive Cecchi, come un baleno che perdurò molto, illuminò tutta la Valle del Serchio: un Teatro, le cui vicende sono descritte nel libro che si pregia di documenti sino ad ora rimasti inediti.
Si è parlato ovviamente anche dfi storia più recente, proprio degli anni in cui, dopo l’acquisizione della proprietà da parte del Comune ed una chiusura di alcuni anni, grazie al lavoro portato avanti tra gli anni ’80 ed i ’90 prima dalla giunta di Alessandro Adami, poi da quella di Antonio Da Prato ed infine da quella di Mauro Campani, si arrivò nel 1998 alla sua riapertura e totale ristrutturazione, Un lavoro imponente che dovette partire dalle fondamenta e da un profondo intervento strutturale che ha permesso di tramandarci quel teatro che nella sua sede attuale era stato già ricostruito nel 1795.
Come ha detto Cecchi in chiusura della presentazione, alla quale sono intervenuti assieme al nostro direttore Luca Galeotti, la sindaca di Barga Caterina Campani, la presidente di Unitre Barga Sonia Ercolini, Maria Pia Baroncelli per la Fondazione Ricci, Maria Bruna Caproni per la Fondazione BML e Sara Moscardini direttore della sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese il volume (che ha raccolto ed ampliato gli articoli di Cecchi usciti in questo anno sul giornale di Barga on line dal gennaio 2023) vuole essere strumento che invogli a emulare chi nel passato, lontano o più recente, riuscì a fare grande questa Comunità.
Il libro è stato pubblicato grazie ai contributi di Unitre Barga ASP, Fondazione Ricci ETS, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Comune di Barga e patrocinato dall’ Istituto Storico lucchese sezione di Barga e dal Giornale di Barga. L’impaginazione. La realizzazione grafica è stata di Marco Tortelli. È acquistabile presso l’edicola Poli di Barga.
Antonio Pierini
29 Dicembre 2023 alle 14:33
Congratulazioni per il libro! (che acquisterò a breve)
Un grande storico della nostra zona che merita attenzione anche per la persona squisita che è!
Pier Giuliano
29 Dicembre 2023 alle 22:31
Ciao Antonio, grazie ma troppo buono.