Ecco la prima star di Limbo Festival 2024

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IL CIOCCO -ò Limbo Festival  ha svelato  il nome della prima star dell’edizione 2024, che si terrà dal 5 al 7 luglio nello scenario della tenuta “Il Ciocco” di Barga : a salire sul palco sarà Lee Burridge.

L’artista inq uesti ultimi anni pubblica musica collaborando con artisti da lui stessi scoperti, come Lost Desert, e con DJ del calibro di Junior Akwerty, con cui nel 2017 pubblica il brano “Lingala”, che conquista i DJ di tutto il mondo guadagnando popolarità sia nei club che alla radio. Remixato da Gorje Hewek & Izhevski, il pezzo ha registrato oltre 5 milioni di stream su Spotify ed è stato inserito nella colonna sonora della serie Netflix “White Lines” nel 2020.

Attualmente vive tra Londra, New York e Los Angeles e continua a suonare nei club e nei festival di tutto il mondo.

Limbo Festival da così il benvenuto al primo artista della sua ricca lista di ospiti che verrà svelata nel corso delle settimane a venire. Dopo il successo riscosso con l’edizione 2023, che ha dimostrato quanto l’evento sia diventato uno dei boutique festival più particolari, apprezzato sia in Italia che all’estero, si prepara a progettare un’edizione ancora più ricca e variegata della precedente. Tante saranno le novità che attendono i partecipanti, prime fra tutte una nuova area glamping, una caravan zone e i retreat di pace e benessere. L’evento è pronto per offrire un’esperienza sensoriale a 360°, perfetta per entrare in contatto e in armonia con il mondo che ci circonda, offrendo benessere, divertimento e crescita collettiva e manifestando rispetto della comunità e amore per il territorio.

Limbo Festival è nato con l’idea di comunicare un sistema di valori che celebra la vita, la crescita personale, la comunità, la responsabilità sociale e l’espressione creativa. Proprio per questo, in virtù della crescita e del perfezionamento continui che ha avuto in tal senso, può essere definito uno dei pochi “transformational boutique festival” in Italia: grazie, infatti, a tutti gli elementi di cui si compone – tra cui musica, cibo, talks, masterclass, meditazione, yoga e rituali wellness – il Festival offre la possibilità di arricchirsi e trasformarsi sia dal punto di vista personale che da quello culturale, orientando i partecipanti verso l’autorealizzazione e la sostenibilità.

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