MILANO – Ventitré “Luoghi del Cuore” avranno nuova vita grazie al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo, nell’ambito della più importante campagna italiana di sensibilizzazione dei cittadini sul valore del patrimonio e sulla necessità di proteggerlo, restaurarlo e valorizzarlo.
Sono storie e progetti che raccontano un’Italia di piccole comunità che si impegnano con tenacia a preservare e a valorizzare il proprio territorio a partire dal patrimonio culturale e paesaggistico, riconosciuto testimonianza significativa e imperdibile di storia, identità e tradizioni, ma anche motore di aggregazione sociale e sviluppo economico, stimolo per il coinvolgimento di tutta la comunità, con grande attenzione ai più giovani, e occasione per affrontare i temi della sostenibilità, della crisi ambientale e dell’accessibilità.
Da Nord a Sud Italia saranno finanziati ventitré progetti che riguardano luoghi amati e identitari, che rivelano storie uniche di passione e perseveranza. Tra questi incontriamo ad esempio l’impegno di un’associazione di giovani nel centro di Napoli per il recupero e la riapertura di piccole e antiche chiese abbandonate, che ha coinvolto anche gli abitanti del quartiere. Ci sono luoghi simbolo dell’impatto del cambiamento climatico, come l’antica Salina Camillone di Cervia (RA), sommersa dall’alluvione dello scorso maggio, e luoghi dove si lavorerà a una fruizione dell’arte multimodale, inclusiva e autonoma per diversi tipi di pubblico, come l’Oratorio della Beata Vergine Assunta a Calvenzano (BG).
Storie e luoghi capaci di far dialogare privati cittadini, enti pubblici ed enti scientifici, come nel caso di Via Vandelli, un cammino sulle Alpi Apuane progettato nel Settecento per collegare Modena e Massa e che sarà reso maggiormente fruibile in collaborazione con una rete di Comuni e con il CAI, oppure a Oristano, dove un piccolo nucleo di suore di clausura si sono battute a favore del proprio monastero fino a ottenere il contributo per la sua valorizzazione con la collaborazione della Prefettura e dell’Università di Cagliari. E ancora, troviamo luoghi capaci di ricucire tradizioni quasi scomparse, come l’antica arte di fondere – e suonare – le campane che ancora resiste a Valduggia (VC).
Con questi 23 interventi salgono a 162 i progetti finanziati dal 2003 a oggi grazie al censimento del FAI.
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IL PROGETTO FINANZIATO IN TOSCANA
*Via Vandelli: la madre di tutte le strade moderne
In Emilia Romagna e Toscana il FAI sosterrà con un contributo di 18.000 euro un progetto di valorizzazione a favore di Via Vandelli, al 4° posto della classifica nazionale del censimento 2022 con 26.261 voti raccolti dal comitato “Amici della Via Vandelli” con il supporto delle Delegazioni FAI di Modena e di Lucca e al Gruppo FAI Massa. Il progetto ha l’obiettivo di rendere più noto e meglio indicato questo suggestivo Cammino, ma anche di stimolare la tutela dei resti di edifici e delle parti lastricate settecentesche ancora oggi conservate. Voluta dal duca Francesco III d’Este per collegare i centri del potere estense e in particolare la sua capitale, Modena, al mar Tirreno, per lo sviluppo del commercio dalla Pianura Padana al porto di Massa, la Via fu progettata e realizzata a partire dal 1739 dall’abate, cartografo e matematico Domenico Vandelli, inventore delle isoipse, le curve di livello che ancora oggi vengono utilizzate dai geografi. L’ardita infrastruttura carrozzabile, visionaria per l’epoca in cui fu concepita, si snoda lungo 172 chilometri a cavallo delle Alpi Apuane, culminando nel Passo della Tambura a 1.620 metri, con un dislivello complessivo di quasi 5.400 metri. Vi si conservano tratti lastricati originali e sono ancora individuabili le tracce degli edifici, voluti dal Vandelli, con la funzione di osterie, stazioni di posta e rifugi per i viaggiatori. Il tratto più spettacolare, nonché l’apice dal punto di vista tecnico e ingegneristico, è la discesa Campaniletti-Massa che, con 6 chilometri di muri a secco realizzati dal Vandelli per sostenere la carrozzabile, scende dalle Apuane al mare. Il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo, richiesto dall’Associazione Via Vandelli APS, permetterà una serie di azioni di valorizzazione, volte a migliorare la percorribilità del Cammino e a incrementarne la conoscenza. In collaborazione con quattro sezioni del CAI – Modena, Massa, Sassuolo, Castelnuovo di Garfagnana e Pavullo nel Frignano – sarà migliorata e potenziata la segnalazione del percorso, per guidare i camminatori con continuità e chiarezza, attraverso una nuova segnaletica con l’utilizzo dell’acronimo VV, in sostituzione di numerazioni differenti a seconda dei tratti. Segnavia ai bivi secondo gli standard della sentieristica CAI, segnatura in vernice per assicurare continuità di segnalazione e cartelli di tappa saranno distribuiti lungo tutta l’estensione del percorso. Per incrementare la conoscenza e la valorizzazione di Via Vandelli sarà inoltre creata un’immagine coordinata e realizzata la posa di un pannello didattico per ognuno dei Comuni del percorso, per illustrare le specificità storiche, paesaggistiche e ingegneristiche dei singoli tratti. Obiettivo di medio periodo è anche stimolare la costituzione di una rete tra i 21 Comuni che ricadono lungo il percorso e la loro adesione al progetto: solo 8, infatti, hanno al momento scelto di cofinanziarlo e altri 11 di supportarlo con attività di promozione.
COME FUNZIONA IL BANDO:
Se da sempre i tre vincitori di ogni censimento e il vincitore della classifica speciale hanno automaticamente diritto a ricevere un sostegno economico a fronte della presentazione di un progetto, grazie al bando lanciato lo scorso aprile anche gli enti proprietari e i portatori di interesse dei luoghi che avevano superato la soglia di 2.500 voti al censimento 2022 hanno potuto candidare progetti di restauro o di valorizzazione al sostegno del FAI. La fase di censimento, infatti, è sempre seguita dalla pubblicazione di un bando, che vuole innanzitutto rappresentare uno stimolo per i territori a mobilitare e aggregare risorse ed energie, al fine di trasformare i voti raccolti dalle “comunità di eredità” – i comitati spontanei che partecipano al censimento – in progetti concreti, con tempi di realizzazione certi e dotati di un cofinanziamento: l’attivazione di circoli virtuosi e la compartecipazione delle forze locali rappresenta senza dubbio il miglior viatico, se non la migliore garanzia, per la salvaguardia dei luoghi e il successo dei progetti. Le cinquantacinque richieste candidate per il bando sono state valutate da una commissione in base a otto parametri: dal numero di voti alla qualità e al potenziale impatto di trasformazione dei progetti candidati, dal carattere identitario dei luoghi alla loro valenza storico-artistica o ambientale, fino all’attivazione di reti di partner, alle attività di divulgazione previste e all’urgenza di intervenire.
Ecco l’elenco completo dei 23 luoghi che saranno sostenuti nell’ambito de “I Luoghi del Cuore” 2022:
* Via Vandelli, Modena e Lucca (4° classificato)
* Casa del Mutilato, Alessandria (5° classificato)
* Basilica dei Fieschi, Cogorno (GE) (6° classificato)
* Villa Mirabellino del parco della Reggia di Monza, Monza (MB) (10° classificato)
* Antica Fonderia di campane Achille Mazzola 1403, Valduggia (VC) (11° classificato)
* Santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire, Brembate (BG) (14° classificato)
* Santuario del Santissimo Crocifisso, Siculiana (AG) (16° classificato)
* Chiesa di Santa Luciella, Napoli (19° classificato)
* Plesso storico di San Michele, Torre de’ Busi (BG) (22° classificato)
* Madonna Immacolata del tesoro di San Matteo nel Duomo di Salerno, Salerno (23° classificato)
* L’Antica salina Camillone di Cervia (RA) (24° classificato con 9.333 voti)
* Ferrovia del Centro Italia, Rieti-Aquila-Terni (27° classificato)
* Monastero di Santa Chiara, Oristano (30° classificato)
* Chiesa di Santa Maria Jacobi, Nola (NA) (33° classificato)
* Villa Pallavicini a Rivarolo, Genova (37° classificato)
* Oratorio della Beata Vergine Assunta, Calvenzano (BG) (41° classificato)
* Complesso della Cattedrale di San Giusto, Susa (TO) (62° classificato)
* Priorato di Sant’Andrea, Piazza Armerina (EN) (64° classificato)
* Chiesa di San Bartolomeo loc. Pegaia, Peio (TN) (65° classificato)
* Bosco di Curadureddu, Tempio Pausania (SS) (66° classificato)
* Fontana di Palazzo Tozzoni, Imola (BO) (82° classificato)
* Roccatagliata – Valfontanabuona, Neirone (GE) (87° classificato)
* Coro ligneo della Chiesa parrocchiale, Guarda Veneta (RO) (99° classificato)
Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza della Banca distribuita in tutte le regioni italiane.
Il censimento è stato realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.
Rai è Main Media Partner del FAI e ha supportato l’XI edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore”, riconfermando l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano.
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