BARGA – Trame di donna era il titolo del convegno formativo tenutosi al Conservatorio Santa Elisabetta di Barga.
L’evento è stato organizzato dai Progetti Sai (Sistema accoglienza integrazione) del Comune di Fabbriche di Vergemoli, Comune di Gallicano e Comune di Capannori in collaborazione con Odissea, cooperativa sociale, e la Commissione Pari Opportunità del Comune di Barga e la collaborazione di diverse associazioni che operano nel sociale.
Il convegno era destinato ad operatori sociali, sanitari e non solo ed ha visto una presenza di oltre 80 partecipanti, dai ragazzi delle scuole, ad assistenti sociali, operatori del sociale e tanti altri.
Attraverso diversi interventi, si sono affrontati i temi e i problemi della migrazione femminile e del sistema di accoglienza; approfondire i contesti di origine, le esperienze di viaggio, il funzionamento della tratta di esseri umani, in particolare la tratta della prostituzione e a dare una panoramica su quelli che sono gli iter burocratici, legali e di accoglienza in Italia.
Il programma della giornata si è aperto con i saluti istituzionali e tra gli interventi anche le testimonianze di alcune donne migranti come Sharifa Quraishi che ha letto una sua poesia e Yetunde Oguntinde che ha letto la sua testimonianza del viaggio dalla Nigeria fino all’Italia.
Tra i vari interventi quello di Valerio Bonetti, presidente della Cooperativa Sociale Odissea. Numeri, esperienze e funzione dei progetti nell’area della Mediavalle e Garfagnana sono stati poi illustrati da Silvia Botti, educatrice e mediatrice linguistico culturale, Odissea e dall’équipe multidisciplinare Sai della Garfagnana. Dopo diversi altri interventi qualificato pausa pranzo al Caffè Capretz.
Nel primo pomeriggio sonio state presentate le associazioni che hanno collaborato al convegno, il centro antiviolenza Non ti scordar di Te, Emergency e Amatafrica tra gli altri. Poi, a chiudere la giornata, la formazione di tre gruppi di lavoro per affrontare le tematiche dle convegno.
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