BARGA –Venerdì diciassette novembre 2023, con la Messa celebrata dal proposto di Barga don Stefano Serafini, nella “chiesetta robbiana” in onore di Santa Elisabetta, si sono aperti all’omonimo Conservatorio di Barga tre giorni di festeggiamenti molto interessanti che hanno visto nel mezzo, sabato 18, nell’antico Refettorio, da anni adibito a sala conferenze, la presentazione del bel libro di Ilaria Parlanti “La verità delle cose negate”, di fronte a un pubblico veramente numeroso e interessato all’argomento. A presentare il libro, assieme all’Autrice, c’erano il presidente della Fondazione Conservatorio prof. Alberto Giovannetti e la dott.ssa Sara Lemmi.
Domenica 19, ancora nella “chiesetta robbiana” e sempre dal proposto don Serafini, si è celebrata la chiusura del triduo di festeggiamenti per Santa Elisabetta con una solenne Messa resa oltremodo emozionante per la partecipazione della Polifonica di Gallicano diretta dall’encomiabile don Fiorenzo Toti, parroco del paese dirimpettaio a Barga.
La Polifonica di Gallicano, un complesso molto affiatato e valente, qui a Barga già si era resa meritoria del nostro plauso, aprendo in noi un’affettuosa pagina nei suoi confronti, quando in ricordo del cappellano di Barga don Ranieri Andreotti, salì a cantare solennemente la Messa in suo ricordo che fu celebrata alla chiesa di San Francesco a Barga. Era il 2010, l’Arciconfraternita di Misericordia di Barga, ricorrendo nel precedente 2009 il cinquantesimo dalla morte del cappellano, aveva deliberato di rimettere mano, dopo tanto tempo alla disastrata fontana che al cimitero urbano lo ricorda, iter che si terminò con un libretto in sua memoria di Pier Giuliano Cecchi e la ricordata Messa. Eccoci al punto di straordinaria poesia, infatti, per l’occasione ci fu l’idea di riallacciare, dopo cinquant’anni, una vicenda in omaggio alla memoria di Don Andreotti. Era domenica della Palme del 1959, quando don Andreotti, valente musicista, in sella al suo motorino stava recandosi a dirigere l’allora coro di Gallicano, per prepararlo alla successiva Pasqua. Lungo la via del Piangrande, all’altezza del Sacro Cuore, ebbe un mortale incidente e mai poté arrivare a destinazione. Proponemmo allora alla Polifonica di Gallicano se avesse voluto, dopo cinquant’anni, salire a Barga per rendere omaggio a un loro antico Direttore e così chiudere nel migliore dei modi l’omaggio al Cappellano. Don Fiorenzo Toti disse sì, veniamo!
Chiuso questo ricordo, ripetuto a futura memoria, si deve dire che i festeggiamenti a Santa Elisabetta si sono chiusi veramente in gloria, con un bel buffet servito dalla Ditta Casci dell’Arsenale, che ha veramente allietato tutti i partecipanti.
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