I boschi della Vetricia e il suo rifugio stazione qualificata di “terapia forestale”

-

MONTAGNA  – In una bellissima e tersa giornata di sole, sabato 18 novembre si è festeggiato il riconoscimento del Rifugio Santi e quindi della zona in cui è immerso, quale stazione qualificata per la “terapia forestale” che punta, attraverso l’immersione nei boschi, in primo luogo al recupero individuale dallo stato di stress, ansia, depressione e al miglioramento della salute nel suo complesso.

Ora la montagna barghigiana è uno dei luoghi deputati a sviluppare questa forma terapeutica e ad accogliere chi vorrà trarne beneficio.

Tutto questo grazie all’impegno del CAI di Barga che crede fortemente in un progetto che si inserisce in quello  ben più ampio del CAI nazionale che vede la collaborazione con il CNR che ha portato a istituire un comitato scientifico che si occupa dello studio degli effetti delle immersioni forestali sulla salute umana. Un filone di ricerca che è in corso in molti paesi da qualche decennio. Gli studi realizzati hanno portato ad un modo nuovo di vedere gli ambienti boschivi come possibili luoghi di terapia e prevenzione. Gli obiettivi sono molteplici e in alcuni paesi sono già concreti: Prescrizioni verdi vale a dire la Terapia Forestale riconosciuta dal SSN come terapia medica preventiva e complementare; Promuovere la nascita e lo sviluppo di interventi innovativi di salute pubblica, diffusi territorialmente; Opportunità occupazionali e imprenditoriali in ambito locale; Risparmi significativi e persistenti per il Servizio sanitario.

Il 4 giugno scorso il Rifugio Santi in collaborazione con il Cai di Barga ha ideato un percorso ad anello intorno al rifugio. In quella giornata la psicoterapeuta Patrizia Garberi aveva guidato un gruppo di circa 30 persone attraverso una camminata consapevole di circa due ore, una vera e propria immersione nei boschi attraverso l’ascolto dei propri sensi, con l’intento di favorire una maggiore percezione dell’ambiente circostante. Nel contempo il ricercatore del CNR Francesco Meneguzzo ha effettuato tutti i rilievi utili a verificare la salubrità dell’aria, l’inquinamento acustico e la quantità di emissioni di monoterpeni delle essenze arboree presenti. Giovanni Margheritini invece si è occupato di sottoporre al gruppo dei partecipanti i test psicometrici e di rilevare alcuni parametri fisici, come la pressione sanguigna, prima e dopo l’immersione boschiva, al fine di valutare l’impatto della camminata sulla salute psicofisica delle persone intervenute.

La giornata del 4 giugno ha permesso di rilevare l’effetto benefico dell’esperienza vissuta presso il Rifugio Santi raggiungendo dei risultati fra i più significativi delle stazioni qualificate ad oggi dal Cai in tutta Italia. Questo traguardo, sottolinea il CAI di Barga, in realtà è solo un piccolo passo per valorizzare un territorio straordinario e per far conoscere ancora di più quanto le nostre realtà montane possano essere utili per la salute degli esseri umani.

La giornata del 18 novembre scorso rappresenta quindi l’inizio di una serie di iniziative di terapia forestale che saranno promosse dal Cai di Barga. Per l’occasione è stato organizzato alla Vetricia un convegno per parlare delle tematiche legate a questo tipo di terapia ed alla montagna, con la partecipazione anche dei rappresentanti di diverse istituzioni e realtà interessate al progetto: Raffaella Mariani Raffaele, vice presidente del parco tosco emiliano, Mario Puppa, Consigliere Regionale, Caterina Campani, Sindaca di Barga,  Michele Giannini, Sindaco di Fabbriche di Vergemoli i Custodi degli alberi e del suolo di Barga,  Omero Togneri, Presidente Asbuc Barga e Marco Remaschi, Presidente Unione dei Comuni Mediavalle Garfagnana.

La mattinata si è conclusa con una dimostrazione di terapia forestale nell’anello realizzato attorno al rifugio e prima ancora con la consegna alla gestrice del Rifugio Chiara Rossi, della targa che riconosce al rifugio della Vetricia stazione qualificata di Terapia Forestale.

 

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.