FILECCHIO – Alcuni casi di Amebiasi, una seria infezione intestinale, si sono verificati in questi mesi nel paese di Filecchio, nel comune di Barga. In tutto quattro o cinque casi di cui tutti, tranne uno verificatosi in questi giorni, durante il mese di settembre.
L’amebiasi è una patologia dovuta ad un protozoo parassita, l’Entamoeba histolytica che si trasmette per via oro-fecale cioè tramite l’ingestione di acqua o alimenti contaminati, soprattutto frutta e verdura e può causare anche sintomi e danni importanti.
E’ di questi giorni la segnalazione inviata dall’azienda sanitaria al comune di Barga con la richiesta di emettere una ordinanza cautelativa circa l’utilizzo di acqua per scopi alimentari. Non si tratta dell’acqua dell’acquedotto pubblico comunque.
Proprio l’azienda sanitaria ha condotto in queste settimane una indagine epidemiologica da cui: “si evince che una possibile fonte di contagio è l’acqua del torrente Ania che attraversa il Paese e da cui la popolazione attinge acqua soprattutto per innaffiare gli orti” ;
Possibile, anche se non accertata, visto che il canale di irrigazione in questi mesi è fermo, non attivo. Comunque sia i casi di amebiasi sono una realtà, l’ultimo proprio in questi giorni, ed in un caso c’è stato bisogno anche del ricovero ospedaliero.
Da qui l’ordinanza comunale per limitare l’utilizzo dell’acqua del torrente Ania per scopri di irrigazione. In particolare l’ordinanza invita, qualora questa acqua venga usata a scopi irrigui, di lavare bene le verdure e consumarle preferibilmente dopo cottura.
Il Comune di Barga, tramite la sindaca Caterina Campani, informa che in caso di comparsa di sintomatologia gastrointestinale è necessario contattare al più presto il medico curante avvisandolo della presenza di casi di Amebiasi.
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