CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Sarà proprio il Comune di Castelnuovo di Garfagnana ad ospitare – per la prima volta in Italia – un’esercitazione che possa definire un nuovo modello in grado di fare scuola, a livello nazionale, nella gestione dei soggetti fragili in situazioni di emergenza.
Venerdì 13 ottobre, nell’ambito della Settimana Nazionale della Protezione Civile, tutte le componenti del sistema di protezione civile saranno chiamate a raccolta nel capoluogo garfagnino – proposto dalla Regione Toscana al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, per cui è attesa la presenza del presidente Eugenio Giani, dell’assessore regionale Monia Monni, del capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Fabrizio Curcio e del direttore dell’Ufficio Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Toscana Giovanni Massini.
L’esercitazione vedrà coinvolti nell’organizzazione il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, la Regione Toscana, con il Dipartimento di Protezione Civile e il Coordinamento Regionale Maxiemergenze Funzione Sanità, la Prefettura di Lucca, la Provincia di Lucca, l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, l’Unione Comuni Garfagnana ed il Comune di Castelnuovo, con l’Intero sistema di Protezione Civile Castelnuovo di Garfagnana e le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile di Castelnuovo di Garfagnana che sono all’interno del proprio piano (Autieri d’Italia Sez. Garfagnana, Gruppo Volontario Comunale, Misericordia di Castelnuovo G., Nucleo Volontario di protezione Civile AN Carabinieri sezione di Castelnuovo, Croce Verde).
Castelnuovo è stato individuato dalla Regione Toscana in quanto, da qualche anno, ha sviluppato una specifica procedura per la gestione della fragilità in emergenza all’interno del proprio piano comunale di protezione civile e vanta esperienza su questa tematica con l’Unione Comuni Garfagnana che, recentemente, ha avviato un’attività specifica legata al tema della mappatura della disabilità (Mapping Disability) nell’ambito del progetto Proximity, portato avanti in collaborazione con l’Università S.Anna di Pisa.
La giornata partirà alle ore 8 con la registrazione dei volontari, dei partecipanti, degli osservatori e dei valutatori; alle ore 9 è previsto il briefing di presentazione dell’esercitazione e delle attività connesse; quindi, alle ore 10.30 e 13.30, presso alcune aree di attesa dislocate nel Comune, avverrà la simulazione di tre diversi scenari che vedranno coinvolte persone fragili quali disabili intellettivi, anziani, donne in gravidanze e mamme e famiglie con bimbi piccoli.
Il termine dell’esercitazione è previsto per le ore 16. Alle ore 16.30, presso il Teatro Alfieri, si terrà il convegno “La gestione della popolazione vulnerabile nelle emergenze di PC: applicazione della Direttiva ASL/SVEI”. Alle ore 19, infine, il volontariato organizzerà un buffet presso la tensostruttura del capoluogo.
Nella giornata saranno aperti ed attivi il Centro Operativo Comunale di Castelnuovo di Garfagnana (presso la sede in via per Pontardeto), che si occuperà del coordinamento di tutta l’esercitazione, l’Area di Ammassamento di volontari e mezzi (presso l’area degli impianti sportivi, davanti alla farmacia), il Centro Assistenza Popolazione (presso la tensostruttura in Piazzale Chiappini), il Distretto Sanitario con il coordinamento ASL degli infermieri (a Pontardeto) e il Centro Operativo Intercomunale dell’Unione Comuni Garfagnana (presso la sede in località Orto Murato).
Il traffico veicolare, durante tutto l’arco dell’esercitazione, non subirà variazioni per la cittadinanza. All’esercitazione parteciperanno, come ‘giocatori’, anche gli studenti di tre classi dell’ISI Garfagnana.
“La novità di questa esercitazione – dichiara il sindaco di Castelnuovo di Garfagnana e presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi – sarà, in particolare, l’impiego dei medici delle aziende sanitarie locali nei centri operativi comunali ed intercomunali, degli infermieri ASL per l’assistenza alla popolazione e la scheda SVEI per la valutazione delle esigenze immediate della popolazione assistita. Il duplice obiettivo della giornata sarà quello di verificare la capacità di autoprotezione di soggetti fragili che hanno effettuato un percorso informativo/formativo curato da esperti del Settore Nazionale di Protezione Civile e definire un modello di gestione delle persone fragili in emergenza che possa essere integrato nella pianificazione comunale di protezione civile, esportabile anche agli altri territori comunali toscani e non”.
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