Con una bella cerimonia si è inaugurato il restauro dell’antico campanile, che era rimasto in piedi a differenza della chiesa che era crollata a seguito del dissesto del terreno.
Alcuni anni fa, con un servizio del TGnoi, vi raccontammo la storia di un antico borgo Caprignana, disabitato a causa del sisma del 1920 che qui causò un grosso movimento franoso; gli abitanti del piccolo paese furono costretti ad abbandonare le loro case, per alcuni anni si adattarono a vivere nelle baracche, poi il paese risorse poche centinaia di metri più sotto.
In questi giorni con una bella cerimonia si è inaugurato il restauro dell’antico campanile, che era rimasto in piedi a differenza della chiesa che era crollata a seguito del dissesto del terreno; l’amministrazione comunale guidata dalla Sindaca Raffaella Mariani, circa due anni fa aveva chiesto aiuto alla soprintendenza di Lucca al fine di mettere in sicurezza il campanile. L’obiettivo era di salvaguardare quello che poteva divenire un simbolo di quello che accadde oltre 100 anni fa.
I lavori ben eseguiti sono stati finanziati dal ministero dei beni culturali grazie all’interessamento dei funzionari della sede di Lucca della Soprintendenza.
Dopo i saluti istituzionali la santa messa celebrata da Don Giuliano Salotti proprio nel luogo dove per secoli questa comunità ha potuto pregare e seguire la liturgia. Ora questo posto ha di fatto assunto un ruolo che va oltre le memoria, in quanto deve anche ricordare a tutti noi l’importanza di una attenta prevenzione quale strumento giusto per proteggerci dalle calamità naturali.
Tag: NoiTV, Caprignana Vecchia
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