BARGA – La sera di Venerdì 29 settembre scorso si è svolta presso la Sala Colombo di Barga l’Assemblea degli utenti dell’Asbuc cioè l’assemblea di tutti i proprietari dei beni di uso civico della montagna barghigiana che altri non sono che i residenti del Comune di Barga. L’Assemblea è stata indetta dal Comitato Asbuc su richiesta di più di cento persone che hanno firmato per indirla a seguito di una raccolta firme avviata dal gruppo dei Custodi degli alberi e del suolo. La notevole partecipazione a quell’Assemblea, come sottolineano i Custodi degli Alberi e del Suolo tra i principali promotori dei firmatari, è un ottimo segnale dell’interesse della popolazione per i suoi boschi e della voglia di partecipazione democratica ai processi decisionali, in continuità con gli stessi valori fondativi dell`Asbuc.
Ecco l’intervento a commento della serata da parte dei Custodi:
“Al di là delle divergenze sugli aspetti tecnici e decisionali, la serata del 29 ha visto uno scambio di idee molto civile e un dialogo rispettoso che fa onore alla nostra comunità: ciascuno ha imparato qualcosa dagli altri. Certo rimangono differenze di vedute sulle modalità di gestione del bosco.
Il gruppo dei Custodi, insieme a molti cittadini, infatti, ritiene che sia necessario attuare un principio di cautela nei piani dei tagli che vada anche oltre le normative tecniche attuali perché, come ci ha spiegato l’ecologo Jacopo Simonetta nell’incontro pubblico del 17 settembre, le pratiche di taglio devono essere riconsiderate nelle modalità e nella intensità, alla luce della situazione mutata. In particolare, è proprio a causa della crisi ecologica e climatica in corso che il bosco non avrà nei prossimi decenni tutta quella capacità di ricrescita e di adattamento che ha invece manifestato nei decenni scorsi; e questo non solo per l’innalzamento della temperatura ma anche per fenomeni meteorologici estremi che saranno sempre più frequenti da ora in avanti. Inoltre il bosco previene l’erosione del suolo, i fenomeni di dissesto idrogeologico che potrebbero colpirci e frena la distruzione della biodiversità (cioè, in sostanza, la distruzione delle specie viventi) che è in corso.
Ringraziamo il Comitato Asbuc per l’atteggiamento di ascolto che ha mostrato anche se ci dispiace che nell’Assemblea il Comitato abbia rifiutato la nostra richiesta di ridimensionare i tagli per riportarli entro i limiti del bilancio di previsione. Tuttavia questo incontro può essere considerato un punto di partenza positivo.
Ringraziamo le settanta persone che hanno partecipato e le oltre cento che hanno firmato per richiedere l’assemblea.
Come Custodi degli alberi e del suolo garantiamo che, da parte nostra, proseguiremo nell’attività culturale sulla tutela ambientale e sociale in spirito di collaborazione con l’Asbuc e con tutti i residenti utenti cioè i proprietari dei beni collettivi di Barga. E’ certo nel nostro interesse trovare le vie migliori per la tutela del patrimonio boschivo che abbiamo ricevuto, con la sua bellezza e sacralità, e che vogliamo lasciare ai nostri figli. Col bosco collettivo è certamente giusto avere un rapporto di utilizzo (magari attraverso un diritto di legnatico di tipo sociale), ma contemporaneamente anche un rapporto di “rispetto sacro, amorevole e umile” (Papa Francesco, Laudato si’, paragrafo 89).
Ci impegneremo nei prossimi mesi soprattutto nel dare vita a occasioni di conoscenza, studio, confronto anche attraverso l’apporto di esperti indipendenti per scongiurare, nel futuro, errori nell’utilizzo del bosco”.
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