Il piatto, nato nella metà degli anni Novanta, si trova spesso tra le proposte gastronomiche in occasione delle iniziative locali dedicate alla castagna
Con l’arrivo del mese di ottobre iniziano in valle del Serchio e non solo le feste dedicate alla Castagna, essendo questo il momento giusto per la raccolta di questo frutto, che nel passato era la fonte di alimentazione e sostentamento di primaria importanza per chi abitava in collina e in montagna.
Da oltre un decennio c’è un nuovo piatto derivato dalla lavorazione della Castagna, che molto spesso accompagna e arricchisce le “castagnate in piazza”; parliamo dei “bombonecci”, un sorta di bombolone al sapore della farina di castagne; questo nome e forse anche il piatto stesso, nasce a Cascio negli anni ’90, inserito e promosso nella festa dedicata alla castagna; come vediamo in questo vecchio listino prezzi dell’anno 2000, veniva venduto allora a 1500 lire.
Ma come si prepara questa bontà? Lo chiediamo ad Anna Bonfanti di Cascio, che di fatto è la vera ideatrice dei “bombonecci”.
Oggi, a distanza di alcuni decenni, ogni famiglia, ogni comunità ha la sua ricetta: non cambia il prodotto finito, ma variano le dosi; l’unica cosa certa è che i Bombonecci sono molto apprezzati. Non è un caso insomma se in occasione della scorsa edizione della castagnata in piazza a Cascio ne sono stati consumati circa 1000.
Anche l’aspetto è molto accattivante e il sapore ancor di più, per cui non resta altro che assaggiarli.
Tag: festa della castagna, NoiTV, bombonecci, valle del Serchio
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