Nei giorni successivi alla tragedia anche la Valle del Serchio si mobilitò per ospitare un gruppo di giovanissimi rimasti orfani o senza casa, grazie alla sensibilità di Bagni di Lucca e in particolare del sindaco di allora Mario Lena, scomparso pochi mesi fa.
In questi giorni si è parlato molto della tragedia del Vajont, che causò quasi 2000 morti. Era il 9 Ottobre del 1963, esattamente 60 anni fa. Nei giorni successivi alla tragedia anche la Valle del Serchio si mobilitò per ospitare un gruppo di giovanissimi rimasti orfani o senza casa, grazie alla sensibilità di Bagni di Lucca e in particolare del sindaco di allora Mario Lena, scomparso pochi mesi fa. Negli anni a seguire Bagni di Lucca si gemellò con il comune di Longarone, patto di amicizia sempre rinverdito nel corso dei decenni.
In questi giorni una nutrita rappresentanza del comune termale ha partecipato alle commemorazioni ufficiali dei 70anni dalla tragedia, sottolineando ancora quel rapporto di amicizia e di fratellanza tra i due comuni come dimostrano queste immagini RAI. A Bagni di Lucca invece, l’amministrazione Comunale in collaborazione con la rassegna Teatro Scuola, in questa ottica hanno incontrato all’interno del Circolo dei Forestieri alcuni giovani studenti delle primarie e medie con lo scopo di far conoscere i motivi di questo gemellaggio e parlare della tragedia che avvenne 60 anni fa. Nel corso dell’incontro, molto partecipato, si è proiettato un video preparato da Michela Innocenti realizzato per tutti i giovani del comune e a seguire anche un piccolo dibattito. Nella stessa sera all’interno del Teatro Accademico uno spettacolo sempre dedicato alla tragedia del Vajont – La foto una si riferisce all’incontro di ieri a Longarone e l’altra è di questa mattina.Tag: bagni di lucca, NoiTV, vajont
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