BAGNI DI LUCCA – Sono terminati con largo anticipo rispetto a quanto previsto i lavori e torna percorribile il Ponte delle Catene che collega Fornoli a Chifenti, nei comuni di Bagni di Lucca e di Borgo a Mozzano, in Mediavalle. L’infrastruttura – di competenza dell’amministrazione provinciale – è stata, infatti, inaugurata questo pomeriggio (11 agosto) dal presidente della Provincia, Luca Menesini e dai sindaci di Borgo a Mozzano e consigliere provinciale, Patrizio Andreuccetti, e Bagni di Lucca, Paolo Michelini, mentre la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è stata rappresentata dal consigliere Luca Marchi.
«L’intervento effettuato – ha commentato il presidente della Provincia, Luca Menesini – ci restituisce una struttura non solo sicura dal punto di vista infrastrutturale, ma anche rinnovata in modo da poter essere adeguata alle esigenze attuali che, ovviamente, sono diverse da quelle per cui era stato pensato nella seconda metà dell’800, grazie a delle opere che hanno avuto un costo complessivo di 265mila euro e all’impegno degli uffici della Provincia, che hanno seguito passo passo questo importante intervento. La soddisfazione di una giornata come quella odierna, infatti, sta anche nel fatto che, grazie all’impegno della ditta che ha realizzato l’intervento, è stato possibile restituire con largo anticipo questo ponte alla cittadinanza, risolvendo, in questo modo, quello che era un problema pratico per coloro che si devono spostare tra queste località. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che, come sempre, ha dimostrato estrema sensibilità nell’abbracciare il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza di un’infrastruttura così importante non solo dal punto di vista della viabilità, ma anche culturale e turistico».
«Fondamentali per questo intervento, così importante per il nostro territorio – commenta il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, che ricopre anche la carica di consigliere provinciale, con delega per la viabilità della Mediavalle – sono stati i risultati dell’indagine voluta dall’amministrazione provinciale per determinare l’effettivo stato di conservazione delle strutture portanti. Questa, infatti, ha permesso di stilare un progetto mirato a rendere l’infrastruttura più sicura laddove veramente lo necessitava e, dopo averglielo sottoposto, aver in tempi celeri l’approvazione della Soprintendenza. Voglio ringraziare la ditta Fabio Francesconi che ha aumentato le squadre impegnate in questo interventi per far sì che fosse possibile riaprire questo importante collegamento tra le comunità con molti mesi di anticipo su quello che era stato preventivato. Mi piace sottolineare, inoltre, che il Ponte delle Catene, progettato e realizzato da Lorenzo Nottolini, non è solo un’infrastruttura di carattere viario, ma rappresenta anche un’attrazione turistica di notevole valore architettonico, artistico e turistico per tutta la zona e merita di essere valorizzata al suo meglio».
«Accolgo con soddisfazione il termine dei lavori e la riapertura del Ponte delle Catene – afferma il sindaco di Bagni di Lucca, Paolo Michelini -, un lavoro importante di restauro di un monumento storico di alto interesse. È un collegamento tra due comunità che con il completamento dei lavori riacquisterà quell’interesse storico-artistico che tale monumento rappresenta.
Ringrazio la Provincia di Lucca che ha diretto i lavori e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ne ha permesso la realizzazione. Ringrazio inoltre la ditta, il direttore dei lavori e tutte le maestranze che hanno consentito il concludersi dei lavori in tempi celeri».
«Come Fondazione Cassa di Risparmio – commenta il consigliere Luca Marchi – non possiamo che essere molto soddisfatti del risultato ottenuto con questo intervento che guarda da un lato alla sicurezza, cosa sicuramente fondamentale, ma che vuole anche valorizzare una delle opere architettoniche più prestigiose del nostro territorio. Non è certamente un caso che si tratti di un ponte progettato e realizzato da Lorenzo Nottolini, architetto che ha dato così tanto a Lucca e alla sua provincia in termini di monumenti e infrastrutture. Opere che hanno sempre un tocco particolare, che le rende preziose per caratterizzare la nostra area e ne fanno un ottimo ‘biglietto da visita’ anche a livello culturale e turistico».
L’intervento è stato realizzato dall’impresa Fabio Francesconi di Pescaglia ha visto un investimento iniziale di 173mila euro, di cui 100mila messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e i restanti suddivisi tra Provincia di Lucca e Comuni di Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca.
Dopo le indagini sull’effettivo stato di conservazione delle strutture lignee portanti e del rinforzo strutturale necessario, è stato approvato un aggiornamento della spesa che ha portato l’investimento totale a 265mila euro, di cui ulteriori 50mila della Fondazione CrLucca, 27mila della Provincia e 15mila dei Comuni interessati.
Le opere di consolidamento hanno riguardato fondamentalmente la sostituzione delle parti lignee che, nel tempo, si erano deteriorate a causa degli agenti atmosferici.
I lavori effettuati, quindi, hanno visto la sostituzione delle parti superiori della passerella – il ‘piano di calpestio’ -, come il tavolato centrale e quello dei marciapiedi, quello dei travicelli sottostanti, così come il tavolato centrale. E’ stato inoltre effettuato il rinforzo strutturale dei quattordici traversi principali, la sistemazione dei quadrelli fermaipiede ed è stato sistemato il corrimano in legno.
Inoltre, si è proceduto alla rimozione delle plafoniere con corpo in alluminio, che si trovavano nella parte sottostante il corrimano, così come i relativi alimentatori. Le 37 plafoniere, così, sono state sostituite con altre che, pur avendo una prestazione analoga, hanno anche dimensioni tali da permettere la sistemazione dei nuovi corrimano.
La storia del ponte – Il Ponte delle Catene è stato inaugurato nel 1860 ed è stata la prima struttura ad essere realizzata in ferro e legno in Italia. Progettato dal noto architetto Lorenzo Nottolini, per volontà di Carlo Lodovico di Borbone, aveva (ed ha) la funzione di collegare la località di Chifenti con il paese di Fornoli. La struttura subì gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale: l’intero tavolato finì in fiume, ma, nel 1953, fu ricostruito in base al disegno originale.
Nel 2002, il Ponte delle Catene venne scelto tra i 100 luoghi o monumenti di interesse storico, artistico o ambientale da salvaguardare da parte del World Monuments Found (Wmf), organizzazione no-profit con sede a New York. Nell’ambito del proprio programma di finanziamento – il World Monuments Watch – a seguito della specifica richiesta da parte dell’amminstrazione provinciale di Lucca, fu stanziato un contributo di 100mila dollari da investire in interventi di restauro conservativo, successivamente eseguiti.
Lascia un commento