APUANE – Ancora una volta è stato un grande spettacolo, pieno di fascino e di emozione per il tradizionale concerto in Pania del Serchio delle Muse dedicato alle Apuane e al Maestro Luigi Roni, portato via al mondo della lirica e della musica troppo presto, nei mesi più difficili del covid. Un concerto presso il rifugio Rossi, a 1600 metri slm; a metà strada tra la pania secca e quella della croce, nel comune di Molazzana; nel cuore delle Alpi Apuane.

Dopo il concerto di pochi giorni fa, nello splendido scenario del Lago Santo Modenese, questo evento che fa parte della tradizione del festival ha di nuovo regalato grandi suggestioni ai numerosi appassionati che non si sono persi nemmeno un momento della bella musica e del belcanto eseguiti dall’Ensemble le Muse diretta come al solito al meglio dal Maestro Andrea Albertini con le voci del soprano Alida Berti, del mezzo soprano Cristina Melis e del tenore Gianni Mongiardino. Brani di Rossini, Cilea, Lehar e poi, naturalmente Puccini; fino alla dedica al Maestro Roni, fondatore del Serchio delle Muse, con la Vergine degli Angeli di Verdi eseguita da Alida Berti.

Per assistere al concerto, organizzato dall’Associazione Il Serchio delle Muse in collaborazione dei comuni di Molazzana e Pieve Fosciana, e la calorosa accoglienza del gestore del Rifugio Simone Salotti, il pubblico come tutti gli anni ha raggiunto numeroso il rifugio a piedi proprio come faceva l’indimenticato maestro Luigi Roni che ebbe la bella idea di questo appuntamento, subito condivisa anche dal Cai Lucca, presente naturalmente anche all’edizione 2023..

Al termine, come tutti gli anni, dopo il doveroso bis sul Brindisi della Traviata di Verdi, gli applausi si sono mescolati con le emozioni di aver assistito ancora una volta ad un evento davvero unico.