A San Rocco in Turrite ecco la solenne festa di San Rocco

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SAN ROCCO IN TURRITE – Da oltre 400 anni il 16 Agosto a San Rocco in Turrite nel comune di Pescaglia si rinnova un rito particolare al quale partecipano centinaia di persone detto il  “bacio delle croci”, fra la confraternita di Pescaglia e quella di San Rocco che ricordano il miracolo compiuto dal santo durante un’epidemia di peste, il quale non permise che il contagio giungesse in Val di Turrite.

Subito dopo il bacio fra le due croci parrocchiali si forma la processione che segue un breve percorso nei dintorni della Chiesa, sottolineato dalla “Gazzarra” ossia lo scoppio di mascoli detti volgarmente mortaletti, disposti in sequenza fino a produrre un finale fragoroso detto “Strepito”.

Questa tradizione trae origine dai festeggiamenti che la Repubblica di Lucca tributò al Volto Santo nella sua incoronazione il 12 settembre 1655; in quell’occasione e il giorno del patrono di Lucca San Paolino i cannoni delle mura sparavano a salve, era appunto la “Gazzarra delle artiglierie”, dunque una tradizione tipicamente lucchese che lega il piccolo paese di San Rocco in Turrite e la città di Lucca.

Quest’anno, in occasione della festa verrà portata in processione la statua di San Rocco recentemente restaurata, questa venne commissionata nel 1918 dall’allora parroco Don Lorenzo Dianda, come ringraziamento per la fine della guerra mondiale e per il fatto che la terribile epidemia di Spagnola non fece vittime nel paese di San Rocco che aveva a quel tempo circa 600 abitanti, fatto che fu ritenuto una grazia ottenuta per intercessione del Santo. Tutto il paese contribuì all’acquisto della scultura tanta era la devozione tra la popolazione.

La statua in cartapesta è opera pregevole del Cavaliere Luigi Guacci di Lecce, giunse a San Rocco nell’autunno del 1919, fu inaugurata con una festa straordinaria nel Maggio del 1920 e costò 1200 lire, così come documentato nel registro dei Sindacati della Compagnia di San Carlo.

Dal 1900 ad oggi la statua ha subito molti danni dovuti all’umidità dell’ambiente in cui era collocata e a piccoli incidenti verificatisi durante il trasporto ed è per questi motivi che è stata dipinta più volte con nuovi colori; ultimo intervento nel 1974.

Il restauro condotto dalle restauratrici Ilaria Nardini e Laura Lanciotti sotto l’alta sorveglianza della Dottoressa Micheli della Soprintendenza di Lucca è iniziato nel Settembre 2022 ed è terminato nel Luglio 2023, finanziato dai parrocchiani di San Rocco con un importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Sono stati riscontrati quattro strati di ridipinture rimossi con appositi solventi e a bisturi; un lavoro lungo e certosino che ha permesso di ritrovare colori originali e le dorature che arricchivano le vesti e gli stivali. Si è trattato non solo di rimuovere i grossi strati di colore, ma le operazioni più difficoltose che hanno richiesto molto tempo sono state il distacco di spessi strati di tela di juta incollati nella parte inferiore, come un sacco che avvolgeva il basamento fino a un terzo della veste del Santo nella parte tergale. La sua rimozione ha permesso di recuperare la targhetta metallica che attesta l’autenticità della scultura ad opera di Luigi Guacci di Lecce.

I lavori di restauro sono stati presentati sabato 29 luglio, a cura della restauratrice Ilaria Nardini alla presenza di Monsignor Michelangelo Giannotti Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Lucca da sempre molto legato alla comunità di San Rocco in Turrite.

I parrocchiani di San Rocco, guidati dal parroco Padre Francesco Petrillo, ringraziano quanti hanno reso possibile il recupero non tanto di una semplice statua quanto di un vero e proprio simbolo, che identifica l’intera comunità.

 

Questo il programma della festa

16 agosto 2023

Ore 9,00 Santa Messa

Ore 10,00 Processione e bacio delle croci con la tradizionale gazzarra.

Ore 11,00 Santa Messa Solenne

Ore 17:00 Vespri

Presterà servizio  il corpo bandistico “G.Puccini” di Nozzano Castello

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