SAN PIETRO IN CAMPO – Giovedì 29 giugno in San Pietro in Campo negli spazi a lato della Chiesa, a seguito della celebrazione dei SS Pietro e Paolo, in tanti hanno preso parte alla presentazione del progetto “R.I.T.A.”.
Si tratta di un progetto di “Ri-generazione delle Comunità” finanziato dal GAL – Montagnappennino, nell’ambito del bando “ServeunaIdea”, che nella prima fase è risultato in vetta alla graduatoria, con un punteggio altissimo, a testimonianza della bontà dell’idea progettuale.
L’acronimo R.I.T.A. sta a indicare i temi di Rigenerazione, Inclusione di persone con disabilità e anziani, Territorio e Agricoltura sociale/agri-cultura. Queste sono alcune delle finalità che saranno svolte, una volta terminate le opere di ristrutturazione e recupero dell’edificio rurale, presso la sede della Fondazione Podere ai Biagi ETS.
Il progetto ha come obiettivo quello di creare un luogo di ospitalità e di accoglienza di breve o medio periodo, per persone con disabilità o in situazioni di svantaggio e vulnerabilità e per le loro famiglie. Qui troveranno spazio le attività di accoglienza, inclusione e partecipazione, che in sinergia con la realtà di Fattoria Sociale, contribuiranno alla produzione e alla commercializzazione di prodotti agricoli.
L’ambiente potrà quindi diventare, per la comunità locale e per l’intera Valle del Serchio, un punto di accoglienza, di partecipazione e di scambio di conoscenze, grazie ai numerosi enti e associazioni coinvolte.
L’incontro, dopo la breve introduzione del parroco Don Stefano Serafini, è stato largamente illustrato dalla dottoressa Luana Bernardi, rappresentante dell’ente capofila Fondazione Podere ai Biagi ETS, e a seguito sono intervenuti alcuni rappresentanti dei partner diretti e indiretti: Amministrazione comunale di Barga, ASL, A.S.D del Comitato Paesano di San Pietro in Campo, Fondazione di Coesione Sociale, Istituto Comprensivo di Coreglia, la Foresta dei Sogni. Era presente anche una rappresentanza del GAL nella persona del dott. Stefano Stranieri.
A breve si concluderà la fase preliminare di accompagnamento da parte del GAL – Montagnappennino, per poi passare alla seconda fase di avvio e realizzazione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio.
A conclusione della serata è intervenuto l’architetto Francesco Rondina, che ha illustrato le tavole con i disegni dell’edificio da ristrutturare.
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