GHIVIZZANO – Ghivizzano ha festeggiato il suo più celebre cittadino, Giovanni di Lorenzo, classe 93, difensore, capitano e campione d’Italia del Napoli.
Un intero paese o meglio il “paesello” come lo chiama lui, ha abbracciato ieri sera il suo capitano nella piazza IV Novembre, scaldata magistralmente con musica e cori prima dell’arrivo del calciatore dallo speaker dello stadio Maradona e vero mattatore, Decibel Bellini
Quando la piazza era bella calda, complice anche una torrida serata di luglio, è arrivato il tanto atteso momento dalle centinaia di tifosi giunti da tutta la Toscana. Di Lorenzo, con indosso la medaglia dello scudetto 2022-2023 che il Napoli ha vinto per la terza volta nella sua storia e dopo 33 anni quando ad alzare il trofeo fu un certo Diego Armando Maradona, a scambiato quattro chiacchiere col giornalista di Repubblica, Paolo Lazzari.
Nonostante sia il Capitano del Napoli della scudetto, dopo Maradona, Di Lorenzo, come sottolineato dal primo cittadino di Coreglia Marco Remaschi è rimasto un ragazzo semplice, attaccato alla terra che a lui ha dato i natali e al suo bel… “paesello”.
E’ seguita poi una proiezione della carriera del difensore partenopeo, momento in cui si è notata una certa commozione negli occhi del numero 22 che per l’occasione è stato raggiunto dalla figlia Azzurra. Giovanni è stato poi omaggiato da quadri e magliette personalizzate, alcuni delle quali, da lui autografate, verranno rivendute all’asta ed il cui ricavato sarà devoluto completamente in beneficienza.
Infine il dono dell’amministrazione comunale coreglina: un quadro raffigurante Giovanni Di Lorenzo che alza il trofeo della Serie A con sullo sfondo la torre Castrucci, simbolo di Ghivizzano che lo stesso Di Lorenzo si è fatta tatuare per celebrare il suo bellissimo momento professionale e per non dimenticarsi, mai, le sue origini e la sua amata terra.
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