Chiare, fresche acque di Corsonna

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BARGA – Il torrente Corsonna sarà oggetto in questa calda estate di una serie di mostre ed iniziative culturali ed artistiche che proseguiranno anche nei giorni a venire con tanti progetti. Il primo che si realizza è la mostra Corsonna, ospitata nell’atrio di Palazzo Pancrazi in via di Mezzo e realizzata dall’artista Keane che vive a Barga ormai da più di un barghigiano e che è sicuramente un barghigiano a tutti gli effetti. Dotato però di una osservazione di quello che lo circonda e che ci circonda, che va oltre quello che a volte noi barghigiani diamo per scontato.

Uno di questi temi è sicuramente il torrente Corsonna che un tempo era un’area economica vitale per molte famiglie della montagna, sede, due secoli orsono, di ben 27 mulini ad acqua disseminati in appena 12 km di torrente; che servivano a macinare la farina di Castagne che allora era la principale fonte di sostentamento di migliaia di persone.

Non ci sono più quei mulini; non ci sono più quelle famiglie operose;  ora restano mura, tetti crollati, ruderi che raccontano però ancora la loro storia se solo abbiamo avuto la fortuna di averla vissuta o se solo siamo capaci di ascoltare quello che ci dicono quelle porte chiuse per sempre, quegli oggetti e quei muri; proprio come  ha saputo fare Keane in questa mostra. L’artista ha ascoltato anche il suono delle acque del Corsonna, un tempo un suono forte, pieno, di un torrente ricco di acque, oggi più flebile perché questo corso d’acqua  spesso è ridotto al minimo anche d’inverno, con il mutare di questo mondo impazzito.

Ma quelle acque sono sempre quelle chiare, fresche acque di Corsonna, che Keane ci fa scoprire e riscoprire in questa personale che chiuderà i battenti in settembre.

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