Nell’approssimarsi della ricorrenza della festa del Patrono di Barga, San Cristoforo, il 25 luglio, sul campanile del Duomo di Barga con i campanari si ripetono precise tradizioni.
Nell’approssimarsi della ricorrenza della festa del Patrono di Barga, San Cristoforo, il 25 luglio, sul campanile del Duomo di Barga con i campanari si ripetono precise tradizioni. Ogni 18 luglio viene issata dai campanari di Barga, alla presenza delle autorità cittadine civili e religiose, sul pennone del campanile la bandiera di San Cristoforo che in suo onore rimarrà fino al giorno della festa a sventolare su Barga.
Rispettando la stessa tradizione, all’alzabandiera segue a mezzogiorno in punto il rintocco a distesa della campana grande, poi il doppio delle tre secolari campane barghigiane e infine la “distesa a galletto” della campana mezzana del Duomo di Barga. Come sempre non sono mancate anche le “nuove leve”. Matteo Bacci che ha avuto l’onore di cominciare il rintocco a distesa della campana grande; Davide Bertoli che invece ha cominciato la “distesa a galletto” della campana media.
Adesso, il doppio a mezzogiorno, con questa precisa modalità, si ripeterà ogni giorno fino al 25 luglio, per preparare la comunità alla festa patronale.
Sono antiche tradizioni che hanno anche risvolti curiosi: come detto la campana mezzana alla fine viene nuovamente portata come si dice in gergo “a “galletto”: suona da sola, per alcuni minuti. Il nome viene però dal passato: molti anni fa c’era l’usanza da parte dei nobili proprietari terrieri, in occasione appunto della ricorrenza del patrono, di invitare a pranzo i contadini dei loro poderi,
Il suono della mezzana alla fine del doppio doveva ricordare a questi ultimi, di tirare il collo ai galletti che sarebbero stati poi consumati nell’occasione del pranzo.Tag: NoiTV
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