VAGLI –Nella notte tra il 10 e 11 scorso qualcuno si è introdotto negli uffici del comune di Vagli Sotto accedendo da una finestra del piano terreno dopo averne frantumato il vetro con un sasso. Una volta all’interno si è accanito, distruggendoli, contro due computer dell’amministrazione. poi avrebbe visitato più uffici del piano terra mettendoli letteralmente a soqquadro e sfogandosi contro qualunque cosa si trovasse davanti. A dare l’allarme erano stati gli stessi amministratori del piccolo comune garfagnino, letteralmente esterrefatti per quanto presentatosi ai loro occhi la mattina dopo.

Tante le ipotesi che in un primo momento erano state attribuite all’evento. Inoltre, a corredare di inquietudine i fatti, anche la presenza di alcune macchie di sangue trovate nei locali e sulle quali è intervenuto prontamente il Nucleo Operativo dei Carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana che le ha rilevate e repertate.

La pronta risposta al mistero è stata data dall’indagine lampo svolta dagli uomini del Comando della Stazione Carabinieri di Camporgiano, che sono riusciti a dare un’identità al responsabile, presuntamente indentificato in un giovane di 26 anni, italiano,  che da qualche tempo vive a Vagli Sotto.

L’uomo era stato ripreso da alcune telecamere di sorveglianza nell’atto di compiere l’intrusione, benché le immagini non lo inquadrassero in maniera così nitida da renderlo riconoscibile. A supportare l’identificazione sono così intervenute le indagini porta a porta, aiutate dalla perfetta conoscenza dei luoghi e delle abitudini dei cittadini che i militari vantano sul territorio e che  hanno consentito loro di rintracciare il presunto colpevole. Durante la perquisizione cui l’uomo è stato sottoposto i militari hanno anche trovato tracce dell’evento tra i suoi effetti, nonché proprio gli stessi particolari indumenti indossati durante la sua esecuzione.  Proseguono le indagini per addivenire all’esatta consistenza del movente che ha mosso le azioni del presunto responsabile che risponderà della sua condotta alla Procura della Repubblica di Lucca per il reato di danneggiamento aggravato.