VALLE DEL SERCHIO – La situazione attuale e le prospettive future della sanità in Valle del Serchio sono state al centro della visita dell’Assessore al diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana Simone Bezzini oggi (venerdì 19 maggio) in Valle del Serchio.
L’assessore Bezzini ha infatti prima incontrato gli operatori dell’Azienda USL Toscana nord ovest che lavorano negli ospedali di Barga e Castelnuovo Garfagnana e, successivamente, si è confrontato con i sindaci del territorio della Valle del Serchio.
Tra gli argomenti approfonditi nel corso degli incontri lo stato dell’arte dei servizi ospedalieri e territoriali, i lavori previsti nei due stabilimenti ospedalieri, la prossima nomina del nuovo responsabile di Zona Distretto e del nuovo responsabile della sezione Direzione medica di presidio della Valle, il reperimento di personale per alcuni servizi e le riforme territoriali regionali.
Il tavolo di lavoro si pone anche l’obiettivo di analizzare e superare le eventuali criticità riscontrate nei vari ambiti.
La riforma dell’emergenza urgenza 118
In merito al recepimento della riforma regionale sull’armonizzazione del sistema regionale di emergenza sanitaria territoriale (delibera 1424), è in atto anche in Valle del Serchio un percorso all’insegna della condivisione e della partecipazione con tutti i portatori d’interesse aziendali , tra cui le associazioni di volontariato e i sindaci, che svolgono un ruolo fondamentale in questo ambito. Non ci sono al momento decisioni prese o piani definitivi.
L’assessore regionale Bezzini ha ribadito la sua disponibilità ad approfondire ulteriormente la questione, insieme all’Azienda, prendendosi tutto il tempo necessario, viste anche le peculiarità del territorio della Garfagnana, con aree così distanti e interne rispetto ad altre zone. L’obiettivo della riforma è infatti quello di ridisegnare una sanità in grado di tenere conto delle mutate necessità dei cittadini e delle diverse esigenze dei singoli territori, rendendo il sistema più funzionale e in linea con i tempi.
Gli investimenti per gli ospedali
Sono in atto importanti investimenti per i due ospedali, sia per Castelnuovo che per Barga.
A Castelnuovo sono in corso, e termineranno nel 2024, lavori di adeguamento funzionale e miglioramento sismico di alcuni edifici, con realizzazione anche di tre nuove sale operatorie, per un importo di 6 milioni di euro (fondi dello Stato ex articolo 20). sempre per l’ospedale “Santa Croce” stanziati ulteriori 6 milioni e 900mila euro (fondi ministeriali legge 205 del 2017) per l’adeguamento funzionale del complesso ospedaliero. Per questo secondo lotto, è in fase di ultimazione la redazione dello studio di fattibilità.
Per l’ospedale “San Francesco di Barga è previsto un finanziamento di 5 milioni e 900mila euro (anche in questo caso fondi ministeriali legge 205 del 2017) per l’adeguamento sismico e funzionale della struttura. E’ iniziata la redazione dello studio di fattibilità anche per questo intervento.
L’impegno della Regione Toscana, ribadito oggi (19 maggio) dall’assessore Bezzini, sarà poi quello di riempire queste strutture con i necessari servizi.
Interventi sul territorio
Con i fondi del PNRR è in linea con i tempi programmati il percorso di realizzazione dell’ospedale di comunità di Barga (redatto e approvato il progetto definitivo) e della centrale operativa territoriale (COT) di Castelnuovo (redatto progetto esecutivo da parte dell’ufficio tecnico).
Con altri fondi sono stati effettuati o sono in corso altri interventi: nel mese di giugno 2022 è stata attivata la nuova casa della salute di Fornoli e si sta lavorando per il trasferimento in quella sede dei medici di famiglia; è in fase di ultimazione l’intervento dell’appalto principale per il nuovo distretto di Gallicano e sono stati aggiudicati i lavori delle opere complementari.
E’ stato inoltre approvato dalla Regione Toscana l’intervento per il nuovo distretto di Castelnuovo.
Partiranno entro questo mese di maggio 2023 i lavori di rifacimento della copertura di Villa Grassi Landi, mentre c’è un accordo di programma tra Ministero della Salute e Regione per l’adeguamento della struttura Villetta 2 per alloggi protetti (CAP).
Nuovo responsabile per la Chirurgia e altre nomine
L’incontro di oggi ha rappresentato l’occasione per presentare ufficialmente alla comunità il nuovo direttore facente funzioni della Chirurgia della Valle del Serchio, Antonio Sgambelluri, proveniente da Lucca, che ha raccolto il testimone di Massimiliano Dal Canto, andato in pensione il 28 febbraio scorso, e insieme ai suoi collaboratori sta consolidando l’attività della struttura.
Dopo l’emergenza Covid, in ambito chirurgico si registrano infatti, oltre a riscontri positivi da parte della cittadinanza, dati in continuo miglioramento: il delta tra 2023 e 2019 (epoca pre-Covid) mostra un incremento dell’8,4% nel numero degli interventi in Valle.
L’unità operativa di Chirurgia generale sta quindi svolgendo un importante lavoro per tutta la zona, sta migliorando i suoi percorsi adeguandosi anche costantemente alle nuove tecniche.
Da evidenziare anche la nomina del responsabile della sezione Ortopedia e Traumatologia della Valle, la pubblicazione del bando per la sezione di Medicina generale e la pubblicazione della delibera del bando per la sezione di Direzione Medica di Presidio Barga e Castelnuovo, tutte azioni che l’Asl si era impegnata ad attuare.
Piano di miglioramento delle liste d’attesa 2023
Con la delibera regionale 349 del 2023 sono stati assegnati 1 milione e 300mila euro per le liste chirurgiche. Circa 150mila euro sono stati destinati agli ospedali di Castelnuovo e Barga per l’esecuzione in questo 2023 di 100 sedute operatorie in più pianificare in attività aggiuntiva, di cui 34 (per complessivi 120 interventi) già effettuate fino al mese di aprile 2023.
Azioni per attività ospedaliere
Per la Cardiologia e per la Neurologia l’obiettivo è mantenimento dell’attività ambulatoriale e la presa in carico delle patologie croniche. Per la Diabetologia è stata riorganizzata l’attività ed è stato aperto il nuovo ambulatorio per il piede diabetico. Attivato il centro assistenza limitata in Nefrologia e mantenuti gli ambulatori di Endocrinologia con possibilità di esecuzione di agoaspirato. E’ stata inoltre riorganizzata l’attività della Reumatologia e sono presenti nuovi specialisti di Allergologia con sedute due volte al mese.
Ripristinate anche 3 sedute settimanali di attività ambulatoriale oncologica, mentre l’Ematologo svolge consulenza una volta al mese. L’ambulatorio dermatologico a Fornaci di Barga ripartirà invece a pieno regime dal 1° settembre 2023.
Nonostante l’ormai nota carenza di professionisti, in particolare in alcune discipline, l’Asl ha quindi lavorato per mantenere servizi ospedalieri adeguati, anche grazie all’integrazione tra i vari territori e al lavoro dei dipartimenti aziendali.
Da considerare comunque che il delta sul personale tra il 2022 e il 2019 evidenzia una presenza complessiva di 11 operatori in più in servizio in Valle del Serchio.
La “prossimità al cittadino”
Nel corso della giornata, inoltre, sono stati approfonditi i progetti regionali e aziendali in corso, basati sul concetto chiave di “prossimità al cittadino”. L’obiettivo è quello di garantire in ogni parte del territorio, comprese le cosiddette aree interne, la possibilità di usufruire di servizi adeguati alle esigenze dei cittadini.
Tra i percorsi qualificanti in corso in Valle del Serchio c’è sicuramente “Proximity Care”, il progetto pluriennale proposto dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che coinvolge la Regione Toscana e l’Asl Toscana nord ovest, i Comuni e le istituzioni del terzo settore.
L’iniziativa, arrivata al secondo anno, si articola in 11 sotto progetti e vuole promuovere la salute della popolazione integrando la dimensione assistenziale della cura con l’innovazione tecnologica, la prevenzione e la promozione, con un impegno e un coinvolgimento diretto di chi vive e opera nel territorio, in collegamento con centri di cura e di ricerca di eccellenza. Le aree interne possono infatti essere luoghi in cui si sperimenta la salute del futuro, veri e propri avamposti del sistema sanitario regionale.
Dallo scorso mese di aprile il progetto ha coinvolto la popolazione di Media Valle del Serchio e Garfagnana, insieme anche all’Alta Versilia, per realizzare soluzioni innovative dal punto di vista tecnologico, organizzativo e istituzionale.
E’ un modello che facilita anche la continuità ospedale-territorio perché ad esempio è previsto il collegamento tra la cartella clinica C7 e i software dei medici di medicina generale e questo consentirà ai professionisti di interloquire in maniera veloce. E’ poi di grande rilevanza il ruolo degli operatori sanitari, chiamati a fare sperimentazione sul campo, interagendo con gli abitanti ed erogando i servizi. Il progetto si sposa anche con il potenziamento del territorio previsto con il PNRR.
“La pandemia – afferma l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini – ci ha fatto comprendere ancora di più l’importanza della sanità locale, della prossimità territoriale di determinati servizi e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha indicato in maniera chiara la necessità di ridisegnare il nostro Servizio Sanitario Nazionale in modo da garantire una risposta efficace all’espandersi della fascia di popolazione più fragile e tipicamente con polipatologie croniche. Dobbiamo lavorare, con le Aziende sanitarie, a un’offerta di assistenza bilanciata, che garantisca la continuità assistenziale e che renda l’assistenza territoriale la prima e più vicina porta di accesso ai servizi socio-sanitari per i cittadini. Questo vale soprattutto per le aree interne come la Valle del Serchio, che devono poter contare su servizi socio-sanitari di qualità. Oggi a Barga e Castelnuovo, con gli operatori e con i sindaci, che ringrazio per la collaborazione, abbiamo parlato di questo e di tutte le iniziative in atto per venire incontro alle esigenze della popolazione”.
“E’ stata una giornata importante – sottolinea la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – perché ci ha permesso di fare il punto della situazione sui percorsi che stiamo portando avanti in Valle del Serchio. L’Azienda è al lavoro per nominare in tempi brevi il nuovo responsabile di zona distretto e il nuovo responsabile della direzione ospedaliera di Barga e Castelnuovo. Si tratta di due figure fondamentali, con competenze organizzative, che dovranno collaborare per l’attuazione di percorsi di continuità integrati ospedale-territorio per una presa in carico sempre più appropriata in un’ottica di rete che, nella fase attuale della sanità, è sicuramente vincente. Si punta quindi anche a rafforzare il presidio ospedaliero della Valle del Serchio, come nodo strategico nell’organizzazione aziendale e regionale, nominando anche professionisti competenti e motivati, in grado di sviluppare ulteriormente le attività sanitarie. Ringraziando la Regione e i sindaci per la collaborazione fornita, esprimo quindi la mia gratitudine a tutti i nostri operatori sanitari, che ogni giorno si mettono in gioco e lavorano con competenza e professionalità: sono loro che fanno la differenza, qui in Valle come nel resto della nostra Azienda”.
“Esprimo soddisfazione – dice la presidente della Conferenza dei sindaci della Valle del Serchio Caterina Campani– per questa giornata di lavoro con la Regione e la Asl, a cui abbiamo garantito la nostra collaborazione come sindaci per migliorare i servizi in Valle del Serchio, anche con modelli organizzativi innovativi che possano rappresentare un valore aggiunto per i cittadini. Abbiamo chiesto e ottenuto che l’Azienda si prendesse alcuni impegni su questioni pratiche come le riforme territoriali, le nuove nomine, i lavori di adeguamento delle strutture ospedaliere e territoriali, il mantenimento degli attuali servizi sanitari. Siamo infatti chiamati insieme a rispondere in maniera adeguata delle esigenze ed alle priorità dei nostri territori”.
“La presenza oggi in Valle del Serchio dell’assessore Bezzini – aggiunge il consigliere regionale Mario Puppa – è la conferma del percorso di confronto in atto, per definire anche in ambito sanitario soluzioni praticabili e condivise per fornire servizi adeguati alla cittadinanza. Nelle ultime settimane mi ero confrontato più volte con l’Assessore regionale e con la Direzione Asl, trovando ascolto e condivisione riguardo alle preoccupazioni emerse dal territorio, delle quali mi faccio regolarmente interprete. L’incontro con i sindaci è stato un momento importante di condivisione e di partecipazione in vista di decisioni importanti che dovranno essere assunte, come quella sulla riforma del 118, che non possono ignorare le peculiarità di ciascun territorio. Fondamentale anche portare avanti gli interventi negli ospedali e nei distretti della Valle”.
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