Ciao, Aldo

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Non ci hai messo tanto a raggiungere la tua mamma lassù nel cielo. Perché è indubbio che lassù, o da qualunque parte ci sia un paradiso per le persone giuste buone, un posto per te c’era e c’è sicuramente e lì, in quel luogo, accanto alla mamma Anita che ci è arrivata a settembre, mi piace pensarti.

Non ti conoscevo bene, caro Aldo, eppure il tuo sguardo, il tuo sorriso un po’ triste, ma indubbiamente sincero, spontaneo, mi è rimasto negli occhi e mi rimarrà nel ricordo.

Era da qualche giorno che avevo saputo che non stavi bene, che un altro ragazzo di appena 52 anni era vicino a lasciare questa vita terrena colpito, ancor una volta da un male incurabile. Sapevo che c’erano poche speranze eppure ho sperato che alla fine non fosse così. Non te lo meritavi, Aldo e non se lo meritava  chi ti è stato accanto e ti ha voluto bene, a cominciare dal tuo bambino e dagli altri tuoi figli.

Ora, per te buono e gentile, eredità di una famiglia buona e gentile, sensibile in egual misura di tuo fratello Fabio che ti ha voluto e ti vuole un gran bene, ci hai lasciati per un altro percorso, ma siamo certi che veglierai da lassù su Isaia e su Elia e Alice .E che ogni tanto, quando penseremo a te, ci conforterai con quel tuo sorriso.

Ai tuoi figli, a tuo fratello Fabio, alla tua compagna, a chi ti ha voluto bene , siamo particolarmente vicini. Ti ricordiamo con affetto come ricordiamo mamma Anita e babbo Pier Luigi che ci ha lasciato un bel po’ di tempo fa e ti auguriamo un mondo sereno e felice, accanto ai tuoi genitori.

Che la terra ti sia lieve caro Aldo. Ci mancherai.

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