Red Cup
Pallavolo Garfagnana-Volley Barga U16 1-3
26-24 | 19-25 | 18-25 | 17-25

CASTELNUOVO DI GARFAGANA – Ancora stordito dall’adrenalina che mi ha trasmesso questo particolare e sentito incontro, torno a casa e cerco di fare una cronaca dello stesso, al netto della mia malcelata parzialità.

Partita iconica rappresentativa di un derby campanilista, dove non viene nascosta l’accesa rivalità da parte delle due contendenti, riserba anche in questa occasione lampi di un gioco ben orchestrato, in ambedue le parti del campo a maggioranza bargea.
Posso dire in tutta onestà che, per comprendere gli stati d’animo delle due formazioni, ad oggi non avremmo bisogno di scomodare quel genio giornalistico che fa rima con il nome di Gianni Minà, grande ostetrico della penna, capace di far partorire le emozioni più recondite, dalla bocca di grandi campioni dello sport.

Ma passiamo anche a quello che è il lato tecnico del match.

1° SET che parte con un clima subtropicale, dove le due compagini si alternano alla battuta, dato il corrimi dietro fra un punto e l’altro, con il Garfagnana che in un secondo momento, grazie ad alcuni errori in ricezione da parte del Barga, si ritrova in allungo di una cinquina di punti.
Così a questo punto quando sembra che il tutto possa essere compromesso, le barghigiane ritrovano la concentrazione giusta per rifarsi sotto con dei colpi vincenti dalla prima linea, raggiungendo il Garfagnana sul 24 pari.
Un nostro errore in battuta e un bel punto delle garfagnine però decreta il risultato a favore delle padrone di casa, 26-24.

Ma la mano del Barga può essere ferro o può essere piuma, e nel 2° SET le nostre ragazze scelgono di usare quella di ferro, per far capire che il viaggio fatto per arrivare a Castelnuovo, non è la solita gita fuoriporta.
Pertanto dopo un iniziale sbandamento, con alcune correzioni apportate dalla sempre piena di risorse coach Dini, la potenza di fuoco del Barga si abbatte, come meteoriti infuocate, nel campo avversario lasciandolo colmo di buche metaforiche, ottenendo così la vittoria di questo parziale, 19-25.

3° SET, dove la sete di vittoria deforma e trasforma il Barga in una macchina da punti, nemmeno fosse una spillatrice gigante, dimostrando che quando si apportano piccole iniezioni di fiducia ai propri mezzi, la squadra gira a livelli veramente apprezzabili e godibili agli occhi degli spettatori (la tifoseria barghigiana è risaputa essere di palato fino e notevole intenditrice della tecnicità del gioco espresso, ergo non la freghi).
Detto questo, la frazione di gioco vede le garfagnine spendersi fino all’ultimo nel provare a riagguantare il Barga, che, a sua volta nel proprio gioco, continua ad esporre una chiara solidità, portandola alla vittoria meritata del set, 18-25.

4° SET, dove, parafrasando una nota canzone, dopo tutto il casino fatto per averla è sempre lei, per le nostre bimbe, il loro chiodo fisso, insieme a lei ci stanno meglio e più ci pensano più la vogliono.. la VITTORIA, che portano a casa con una prestazione MAGISTRALE, sbagliando poco, proponendo il meglio, fin qui visto, del loro repertorio, che affanna, stanca e prosciuga le avversarie, costringendole alla resa, con un perentorio 17-25 di frazione e con 1-3 di partita.

Adesso è notte alta e sono sveglio,
ho scritto, riscritto e mi sono corretto,
mi fa smaniare questa bella vittoria,
e sicuramente ho fatto un errore o uno sbaglio d’ortografia,
ma mi viene una voglia di fare il pazzo e gridare dentro di me, per non svegliare casa,
ANCORA, ANCORA, ANCORA…una VITTORIA e cento come questa…

Bis vincit qui se vincit in victoria…

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