“È motivo di grande soddisfazione il fatto che una porzione significativa dell’Appennino Toscano, assieme al versante emiliano, abbia saputo vedere riconosciuto il valore di crediti di sostenibilità di foreste ora certificate”. E’ quanto dichiara Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessore all’Agricoltura, Foreste e alle Politiche per la Montagna.
“Questo fatto, primo caso in Italia – afferma Andrea Tagliasacchi, presidente Unione Garfagnana – , mette a disposizione i crediti generati dai boschi a favore di aziende impegnate in programmi virtuosi di responsabilità sociale d’impresa. La Garfagnana ha un ruolo da protagonista in questo percorso: vengono riconosciuti i diversi valori delle nostre foreste a beneficio dei proprietari”.
LA NOVITA’
“Oltre al taglio della legna i boschi offrono numerosi servizi e benefici alle comunità, vicine e lontane – dettaglia Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano -: la capacità di regimare l’acqua, di ospitare la biodiversità, di catturare la CO2 dall’atmosfera. Questi servizi ecosistemici, opportunamente certificati, sono stati acquistati da imprese grandi e piccole, locali e non, che hanno deciso volontariamente di sostenere il nostro progetto di miglioramento della gestione delle foreste”.
“Ecco la grande novità – aggiunge Raffaella Mariani, vicepresidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano -: da oggi i proprietari forestali che hanno aderito e attuano buone pratiche di gestione delle foreste (per ora gli usi civici e in futuro anche privati) riceveranno un compenso non perché vendono un prodotto del bosco (legna, castagne o funghi…), ma per il fatto esclusivo di gestire quel bosco in maniera sostenibile. È una vera rivoluzione culturale che farà nascere in Appennino innovativi modelli di gestione delle foreste, accanto a boschi cedui dove si potrà continuare a tagliare legna in modo tradizionale. Riconoscere e tutelare i diversi valori del bosco è un beneficio a favore di tutta l’umanità”.
I PROPRIETARI ASSICURANO LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE FORESTE DELLA RISERVA DI BIOSFERA E LE IMPRESE LI SOSTENGONO
“Il gruppo di proprietari e gestori di boschi ora certificati è attualmente composto da 13 membri per una superficie complessiva di 10.315 ettari. In futuro altri proprietari potranno aderire. Attraverso la piattaforma dedicata alla compravendita dei crediti di sostenibilità, il gruppo ha messo sul mercato volontario i crediti generati da foreste certificate per la gestione forestale sostenibile. Le imprese che hanno comprato i crediti – dettaglia Willy Reggioni, responsabile del Servizio conservazione natura del Parco nazionale – sono aziende di servizi, studi di professionisti, organizzatori di eventi e imprese operanti in settori molto differenti. Un credito di sostenibilità corrisponde ad 1 tonnellata di CO2 equivalente evitata o assorbita, ma porta con sé anche il valore di altri servizi ecosistemici erogati dalle foreste a nostro beneficio, tra cui la conservazione della biodiversità, la regimazione delle acque e la conservazione del suolo, Ogni credito generato ha un valore economico di 40,26 euro”.
“Quella attuata è una via sostenibile per portare parte della ricchezza generata dai sistemi produttivi, delle aree urbane e industriali, nei territori che scelgono di preservare la risorsa ecosistemica – afferma Nicola Poli, sindaco di Minucciano che già usufruisce dei primi crediti di sostenibilità –. È un modo innovativo di fare economia con le foreste e i boschi in un virtuoso circuito in cui la conservazione dei territori di pregio ambientale determina essa stessa sviluppo locale, attraverso politiche di sistema solidali e redistributive. Un progetto avviato e giunto alla realizzazione, sotto la qualificata direzione del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in tempi tanto rapidi da sembrare sorprendenti, che orienterà, sicuramente, il modo in cui il Comune di Minucciano gestirà nei prossimi decenni la propria risorsa boschiva“.
“Abbiamo partecipato con grande interesse a questo progetto – affermano Franco Saloi vicepresidente Uso Civico di Valle Soraggio e Battista Reali, presidente dell’Uso Civico di Giuncugnano – che avrà una ricaduta importante sulla gestione sostenibile delle foreste che vedono riconosciuto, ora, un ruolo nuovo oltre al tradizionale taglio della legna”.
I crediti di sostenibilità, che non vanno confusi con i crediti di carbonio, provengono esclusivamente da foreste pianificate e certificate secondo gli attuali standard e procedure internazionali. Inoltre queste foreste sono interamente comprese nella Riserva Uomo e biosfera dell’Appennino Tosco-Emiliano.
LA PAROLA ALLE AZIENDE
“La nostra impresa ha contribuito sin dall’inizio a questo progetto del Parco nazionale dell’Appennino, finanziando la realizzazione della piattaforma per la compravendita dei crediti di sostenibilità – dichiara Filippo Barbieri dell’azienda Copma di Ferrara – ed ora siamo felici di potere acquistare i primi crediti provenienti dall’Appennino”.
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