BARGA – A Barga l’arte è di casa con la Galleria comunale (via di Borgo). Con il progetto “In Comune”, curato da Giorgia Madiai e Kerry Bell, la Galleria ha trovato negli ultimi mesi un rinnovato ruolo centrale nell’esposizione e nella condivisione della bellezza e della cultura. Dalla primavera prossima la Galleria continuerà a vivere con nuove mostre e appuntamenti. “Barga è il borgo degli artisti – commenta la sindaca Caterina Campani – e qui gli artisti trovano un interlocutore attento per le loro esigenze. La Galleria Comunale è – e continuerà ad essere – il punto di riferimento per la cultura e la bellezza, con iniziative e programmi sempre affascinanti e interessanti. Ringrazio le curatrici, Giorgia Madiai e Kerry Bell, per essere riuscite ad attirare nel nostro territorio artisti così eccellenti ed eclettici, consolidando Barga come un vero circolo culturale di grande pregio”.
“Nella seconda parte del 2022 – spiegano le curatrici Madiai e Bell – la Galleria ha accolto i tanti visitatori con continuità e una ricca programmazione. In particolare nei mesi di giugno e luglio è stato possibile visitare le esposizioni tutti i giorni, dalle 17 alle 20, mentre da agosto fino alla fine dell’anno le mostre sono rimaste aperte dal giovedì alla domenica, dalle 18 alle 20 e su appuntamento. Inoltre, durante gli eventi che hanno animato il centro storico come il Barga in Jazz, lo Scottish Weekend, Barga Cioccolato, i visitatori hanno avuto la possibilità di ammirare le opere esposte in orario serale. Molte, inoltre, le iniziative che hanno trovato spazio nei locali della Galleria tra collettive, mostre inedite, approfondimenti. Un luogo che non solo è in grado di proporre, ma anche capace di accogliere i progetti di chi vuole proporre la propria esperienza artistica”.
LA GALLERIA. Alla Galleria è stata protagonista la collettiva “In Comune part II”, un incontro tra locale e interazione; mentre nel mese di luglio Cinzio e Danold Duck hanno esposto le loro opere nel percorso “Tutto fa brodo”, diviso tra ecologia, cultura popolare, antieroismo e ottimismo. Fabrizio Da Prato ha portato qui la sua personale “Richiami Parma” dedicata al cibo concepito come prodotto industriale. La mostra è stata preceduta dalla presentazione del catalogo curato da Alice Barontini, organizzata nell’ambito del calendario “Itinerari letterari”. Dalla metà di settembre, Giorgia Madiai e Stefano Tommasi hanno raccontato ciò che rimane negli studi, nei progetti passati o incompiuti, nell’esposizione “Avanzi”, inaugurata con uno showcase del cantautore Effenberg. Durante “I giorni della poesia”, un evento che ha unito musica, multiculturalità e arte, con “Io sono poesia” sono arrivate le opere di Dariush, Yoo Myung Hwa, Ennio Manfredi in una mostra curata da Gianguido Grassi. L’inaugurazione è stata animata da una selezione di musiche della tradizione dei paesi da cui provengono gli artisti raccolte da Nancy Parra. Si è da poco conclusa, infine, Panta Rhei, una collettiva che racconta di come tutto sia in movimento.
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