Incendio bus. Strada di Loppia chiusa ancora per qualche ora.

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(Le foto di questo servizio sono di Foto Borghesi)

 

BARGA – Rimarrà chiusa ancora per diverse ore la strada provinciale di Loppia a seguito dell’incendio che ha devastato due bus di Autolinee Toscane in viaggio verso Barga per portare gli studenti alle scuole superiori del capoluogo.

Le tre squadre dei vigili del fuoco intervenute da Castelnuovo ed anche da Lucca sono riuscite alla fine a domare le fiamme e a impedire che si propagassero al bosco sottostante la strada, ma ora c’è da recuperare quanto resta dei mezzi, togliere i numerosi detriti e poi capire anche le condizioni dell’asfalto e quanto danni le fiamme abbiano provocato, come ci ha spiegato l’assessore alla protezione civile Pietro Onesti

Come già detto le fiamme si sono sviluppate sul primo mezzo alla cui guida era una autista. La donna, dopo aver fatto scendere i ragazzi ha provato a spegnere le fiamme con i tre estintori di bordo ma l’intervento è stato vano. Una volta incendiato il mezzo sono bruciati anche i sistemi di frenata idraulici; il bus si è così sfrenato ed è finito sul bus che lo seguiva che a sua volta è stato coinvolto nell’incendio.

Intanto arrivano anche le prime reazioni dal mondo della scuola dove la prima preoccupazione è stata di fare la conta dei ragazzi che erano suoi due mezzi. Una volta verificato che i ragazzi erano tutti usciti si è dovuto contattare per rassicurarle diverse famiglie che non avevano notizie dei figli. Tanti di loro hanno infatti lasciato zaini e telefonini a bordo dei mezzi e quindi andati distrutti.

tutte le famiglie sono state comunque avvertire e rassicurate sullo stato di salute dei figli, incolumi anche provato da questa esperienza, tanto che la scuola ha messo loro a disposizione una psicologa.

l’ISI di Barga per il momento non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali ma comunque sulla vicenda si sa già che la scuola esige chiarezza e soprattutto che giungano rassicurazioni per il futuro sulla sicurezza dei mezzi,  per non mettere a rischio di nuovo i ragazzi. Quanto successo, ci ha riferito il vicario Alberto Giovannetti, è un fatto gravissimo che ha bisogno di essere attentamente approfondito e chiarito.

 

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