Un Doppio lungo 500 anni. Sala gremita per il convegno

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BARGA – Come ha scritto in più occasioni l’appassionato di storia barghigiano Pier Giuliano Cecchi e come più volte riportato anche da un altro appassionato di storia locale. Christian Tognarelli, la tradizione del Doppio della Concezione, il doppio in terza eseguito per un’ora intera dai campanari del Duomo di Barga, la sera della vigilia dell’Immacolata, si scopre derivare da una delibera comunale nel 1522, per celebrare la Madonna, venerata a Barga soprattutto grazie all’effige della Madonna del Mulino, compatrona assieme a San Cristoforo della cittadina.
Tutto inizia nel 1512 quando un’immagine della Vergine dipinta in stile bizantino e conservata presso il Mulino di S. Cristofano (nella zona di Santa Maria a Catagnana), raccontano i documenti dell’epoca, fu vista sudare per diversi giorni e quindi ritenuta miracolosa. Grazie alla presenza dei Francescani a Barga, infatti, la Madonna era tenuta molto in considerazione presso i barghigiani, e fu subito fuori di dubbio che quell’immaginetta sacra andasse onorata come si doveva.
Dal 1522, allora, superate le diatribe sul diritto di possesso e sulla sistemazione della Madonna del Molino in Duomo sorte tra clero e comune, con una delibera si impose al popolo che nel giorno scelto per i festeggiamenti della Vergine, l’8 dicembre, appunto, a Barga si facesse festa come fosse il giorno di Pasqua, prevedendo addirittura ammende per chi contravveniva a questa regola, e suonando a festa le campane del Duomo.

 

Ecco svelata, almeno in due parole, una tradizione ormai lunga cinque secoli, che oggi è stata ampiamente ricostruita e ricordata con il convegno svoltosi a Palazzo Pancrazi. Un convegno che ha visto la sala consiliare completamente gremita di campanari e soprattutto di barghigiani giunti ad ascoltare gli storici locali e appassionati di arte campanaria, che hanno espresso il loro punto di vista sulla storia del Doppio che si esegue a Barga da 500 anni, ma anche sull’utilizzo e sull’evoluzione della campana in ambito religioso e civico, e di tutto quello che le ruota intorno alle campane, alla Madonna del Molino e al doppio dell’Immacolata nel corso dei secoli. A fare gli onori di casa il Sindaco Caterina Campani, ma a rendere più solenne e sentito questo momento è stato anche l’intervento di Mons. Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa. Non sono mancati anche gli interventi del Proposto di Barga Mons. Stefano Serafini, oltre che di Manuel Graziani, Consigliere della Federazione Nazionale Suonatori di Campane. A coordinare il convegno è stata Sara Moscardini  con gli interventi storici poi di Pier Giuliano Cecchi, Christian Tognarelli e G. Bernini. Il tutto condito dagli intermezzi musicali di Roberta Popolani, dalla lettura della delibera del 1522 adopera della sindaca Campani e dalla chiusura per i Campanari di Barga a cura si Enrico Cosimini che a nome del gruppo dei Campanari di Barga, ha conferito al campanaro Remo Rossi il titolo di Presidente Onorario del gruppo, visti i suoi 62 anni di ininterrotta attività di suonatore di campane.

Tutto questo in attesa di un momento che per i barghigiani è magia… il doppio della Concezione che anche questa sera dalle 21 alle 22 si ripeterà dal campanile del Duomo di Barga.

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