Nella mia famiglia ho avuto tre zii pittori Colombo, Carlo e Persio Da Prato e io appartengo a questa storia, ne sono figlio… si parlava di organizzare una mostra di pittura e ora Persio non c’è più per raccontarci qualcosa anche con le sue poche parole…
Per me è stato un uomo silenzioso, poco visibile, che però traduceva le sue emozioni i pittura.. uno di quattro fratelli Luigina, Carlo e Luigi che era mio padre.
Sono convinto dell’importanza dell’opera dei pittori “minori” o locali perché il genius loci ha molto da raccontare a chi abita questo tempo, un tempo diverso e distante da quegli uomini… La nuova cultura ha nel passato le sue radici, Persio rappresenta il tempo trascorso prima di noi e da artista lo ha dipinto nelle sue opere. Il mio pensiero va a trovare questi uomini nella speranza di trovare una luce che possa schiarire la via del nostro cammino. Per quanto mi riguarda è una generazione che deve continuare a raccontare ciò che ha visto e la nostra società dovrebbe farne tesoro.
Fabrizio Da Prato
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