Due giovani emiliani in difficoltà sul Monte Giovo. Recuperati dal Soccorso Alpino

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VETRICIA – Impauriti e infreddoliti, ma salvi, grazie all’intervento del Soccorso Alpino della stazione di Lucca che nel pomeriggio di ieri ha recuperato due ragazzi emiliani, 23 e 19 anni, saliti fino in cima al Monte Giovo. I due ragazzi, della provincia Bologna, partiti dal Lago Santo, dopo aver raggiunto la vetta del Monte Giovo, si sono trovati in difficoltà a causa del peggioramento delle condizioni meteo. Oltre alla nebbia e ad un forte vento da sud ovest, il terreno era coperto da neve fresca lavorata dal vento; inoltre l’equipaggiamento dei due escursionisti non era propriamente idoneo ad una progressione su neve in un contesto invernale e così i ragazzi non se la sono sentita di scendere e di tornare da dove erano partiti. Hanno così chiamato i soccorsi (la chiamata è stata alle 15,30): il tecnico di centrale operativa di stanza alla centrale 118 di Pistoia-Empoli, ha attivato la Stazione di Lucca e una prima squadra di tecnici del SAST con medico, di turno alla base di Ortomurato, si è diretta verso i due ragazzi. Un’altra squadra in appoggio si è portata sul posto. Non è stato facile, viste anche le condizioni meteo e la neve caduta in alto, raggiungere il luogo dove si trovavano i ragazzi che sono stati raggiunti verso le 18,30. Sul luogo del ritrovamento i soccorritori li hanno trovati impauriti e molto infreddoliti. Soprattutto uno dei due aveva sofferto in particolare il freddo. Gli hanno rivestiti con i propri piumini e hanno dato loro del the caldo prima di riprendere insieme a loro la discesa. una volta constate dal medico del SAST le condizioni di salute, che permettevano comunque ai ragazzi di camminare.

Con qualche difficoltà, causa proprio l’intorpidimento per il forte freddo patito, i due ragazzi sono comunque stati accompagnati fino all’auto del Soccorso Alpino nella zona nei pressi della Caciaia, che poi ha provveduto a trasportarli alla Vetricia dove era giunta anche un’ambulanza. I due ragazzi, per le cure del caso, sono stati poi accompagnati all’ospedale Santa Croce.

L’intervento che li ha visti protagonisti non è stato l’unico ieri. Il Soccorso Alpino, questa volta attivato in Emilia, è dovuto intervenire per recuperare un loro amico che con la propria auto, una volta saputo evidentemente delle difficoltà dei loro amici e del loro trasporto in zona Vetricia, ha provato a salire dal tracciato che percorre le piste da sci di Sant’Anna e che  sbuca nella zona della Bassa del Saltello, al confine tra il comune di Barga e la provincia di Modena. Da qui voleva raggiungere la Vetricia, ma l’auto è rimasta bloccata poco dopo iniziata la salita delle piste, ed è stato quindi necessario recuperare anche il ragazzo.

Alla fine comunque, come diceva un noto cartone animato, tutto è bene quel che finisce bene. I ragazzi sono stati anche “fortunati” in quanto il vento che soffiava forte ieri sera proveniva da sud est. Sarebbe stata molto più complicata la situazione se si fossero trovato in mezzo ad una tormenta di gelido vento da nord che sicuramente avrebbe messo maggiormente in pericolo i due escursionisti, facendo scendere in vetta ulteriormente le temperature.

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