LOPPIA –
Rivalutiamo la Pieve di Loppia. E’ partita con oggi ufficialmente la campagna di raccolta fondi per sostenere la ristrutturazione dell’antica Pieve romanica di Loppia. Un luogo di culto che per secoli è stato punto di riferimento per una popolazione vasta di tutta la Valle e che ancora oggi, sia per la sua bellezza che per la sua storia, è luogo di grande spiritualità e di grande fascino; meta sempre più gettonata anche dai pellegrini della via del Volto santo, il cui percorso lambisce, non a caso, questo luogo di culto.
La pieve è del 1050 e nonostante gli interventi che nel corso dei decenni ci sono stati per cercare di rimediare ai danni del tempo e delle intemperie, ai sismi ed all’invecchiamento, c’è bisogno di un intervento radicale che parte dal tetto ed arriva alla valorizzazione degli interni, passando attraverso il rafforzamento antisismico di una struttura millenaria.
Un progetto come detto ambizioso, per il quale forse ci vorrà circa un milione di euro, ma un progetto che comunque è pronto a partire con i primi importanti lavori che riguarderanno il tetto della pieve che indubbiamente ha bisogno di un robusto intervento, sia per prevenire le infiltrazioni che per rafforzare l’intera copertura.
Si partirà con i primi lavori in primavera grazie ad un importante contributo già concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per 200 mila euro. A questi si aggiungeranno, per completare la parte principale dell’operazione tetto, 70 mila euro che dovrà trovare il comitato promotore..
Come detto il progetto guarda molto più lontano ed una volta risolta l’emergenza tetto di cose su cui intervenire ce ne saranno molto altre per restituire la giusta valorizzazione ad un luogo che ha segnato la storia di questo territorio.
Per questo si è costituita una associazione, nata sotto la spinta di don Giovanni Cartoni, pievano di Loppia, ma resa possibile anche grazie all’impegno successivo di uno dei promotori dell’iniziativa, Fosco Bertoli. “Rivalutiamo la pieve di Loppia” il nome dell’associazione di cui è presidente don Giovanni cartoni, ma che vede nelle sue fila storici, appassionati di arte e cultura, tecnici, paesani di Loppia e Filecchio: da Sara Moscardini a Claudia Bilia, da Leandro Catarsi, vero custode in questi anni della pieve, ai tecnici Paolo Mazzoni e Franco Ghiloni; a Fosco Bertoli, Daniele Marchi, Marco Tomei, Mauro Landucci e Lorenzo Tonini per il comune di Barga e non solo.
La partenza dei lavori al tetto dovrà essere supportata dalla raccolta di altri fondi che poi serviranno anche per gli altri progetti ed in tal senso un appello è stato rivolto per sostenere la campagna all’associazione Lucchesi nel Mondo che con la sua presidente Ilaria Del Bianco ha risposto stamani presente: si punta a coinvolgere nell’ambizioso progetto anche le comunità lucchesi e barghigiane all’estero; sostegno è stato garantito da Patrizio Andreuccetti per la Provincia; da Fosco Bertoli per la Fondazione BML. La Fondazione CRL, presente alla presentazione con il suo rappresentante Luca Marchi, in questa operazione ha avuto un ruolo determinante e sulla Pieve di Loppia non mancherà ancora la sua attenzione.
Paolo Mazzoni e Franco Ghiloni, dopo gli interventi istituzionali a cominciare dalla sindaca, da Fosco Bertoli e da don Giovanni, hanno presentato la situazione dello stato attuale della Pieve e gli interventi necessari, soffermandosi sull’operazione al momento prioritaria, un corposo intervento alla copertura, alla sua impermeabilizzazione ed al suo rafforzamento.
Intanto, per la raccolta di fondi, il 15 dicembre ci sarà già una prima iniziativa, una agape natalizia con cena di beneficenza per la Pieve che verrà organizzata grazie alla collaborazione dell’Istituto alberghiero Pieroni, presso la scuola (cena 30 euro prenotazioni entro il 29 novembre al 3388329291)
Per contribuire alla raccolta di fondi si può sottoscrivere la campagna di sottoscrizione promossa dalla Parrocchia, oppure fare un bonifico sul conto intestato a Rivalutiamo Pieve di Loppia (causale: donazione pro ristrutturazione pieve di Loppia – IBAN IT29T0503470100000000003397)
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