Ieri, 9 novembre 2022 assieme ad alcuni fratelli in armi, il col (ris-) Vittorio Lino Biondi, approfittando di una bellissima e ventosa giornata, si è recato in barca a vela al largo delle Secche della Meloria, dove è stato lanciato in mare un mazzo di fiori con il Tricolore per ricordare 46 paracadutisti della Folgore e 6 avieri della RAF morti annegati, il 9 Novembre 1971, a seguito dell’inabissamento di un velivolo C130 H Hercules della RAF, diretto in Sardegna per una operazione di aviolancio notturno.
Tra di loro morì anche il c.le Daniele Matelli di Oneta di Borgo a Mozzano.
Un omaggio a lui è stato reso nella stessa giornata anche al cimitero di Oneta.
Bello il ricordo che fa l’amico Biondi sulla sua pagina social di Facebook:
Di loro, di questa tragedia, a parte qualche sciagurato imbecille che ebbe a scrivere frasi ingiuriose sui muri di Livorno tipo… “44 fascisti di meno.”.. Dino Buzzati, sul Corriere della sera del 10 novembre 1971, scriverà un pezzo bellissimo che termina così….
Ora se ne vanno, con i sei compagni stranieri.
Guardateli, se ci riuscite.
Personalmente mi fanno ancora più pietà dei leggendari bambini di Albenga.
Non si disperano.
Non singhiozzano,
Non maledicono.
Spalla a spalla si allontanano dritti, pallidi sì, ma senza un tremito; a testa alta, con quel passo lieve e fermissimo che nei tempi antichi si diceva appartenesse agli eroi e che oggi sembra completamente dimenticato.
Lascia un commento