LUCCA – Ammontano in tutto a 24 milioni di euro le risorse che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca metterà a disposizione del territorio durante il 2023.
È questa, senza dubbio, la cifra più ‘importante’ contenuta del Documento programmatico Previsionale che l’Ente ha visto approvare all’unanimità tanto dall’Assemblea dei soci quanto dall’Organo di Indirizzo.
A illustrare i dati e le prospettive in conferenza stampa, Raffaele Domenici, vicepresidente della Fondazione, la Direttrice Maria Teresa Perelli e, ovviamente, il presidente Marcello Bertocchini, che ha fornito un quadro esauriente del futuro prossimo dell’ente e dei suoi progetti.
“Stiamo attraversando una fase a dir poco delicata della storia recente, in cui la Fondazione è orientata a dare più che mai il proprio sostegno alla grande comunità del territorio lucchese. È il tempo delle grandi sfide sull’ambiente, sulla tenuta della coesione sociale, sulla necessità di garantire al territorio una crescita compatibile con la sostenibilità, sulla realizzazione di opere pubbliche anche nelle difficoltà del caro-materiali. Per questo il Documento contiene anche un’ampia illustrazione dei progetti in cui ci siamo impegnati nel 2021 per gli anni a venire. Le sfide appunto che avevamo già raccolto.”
E infatti il DPP 2023 contiene un’esaustiva trattazione del cosiddetto work-in-progress sulle progettualità presentate lo scorso anno nel documento pluriennale. Un percorso tracciato da monitorare, accompagnare e implementare.
AREE INTERNE: LA PRIORITÀ
Innanzitutto il progetto Proximity care, che vede un impegno di 5 milioni tra 2021 e 2026. Procede speditamente, infatti, lo studio commissionato alla Scuola Sant’Anna, con il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici interessati, per elaborare un modello socio-sanitario applicabile alle aree interne della provincia (Valle del Serchio e Alta Versilia). Dopo più di un anno sono già stati individuati i percorsi su cui lavorare e proposte le prime possibili soluzioni per portare una sanità efficiente, realmente ‘di vicinanza’, in nome di un diritto alla salute che non dipenda dalla propria collocazione geografica. I temi sul tavolo: telemedicina, monitoraggio delle malattie croniche, implementazione delle cure oncologiche e grande attenzione alla salute mentale e al disagio giovanile e molto altro ancora.
Parallelamente va avanti anche “Abitare la Valle del Serchio” che prevede 39 interventi in 18 diversi comuni in tema di social housing, rifunzionalizzazione spazi pubblici, recupero beni culturali e immobili di pubblica utilità, opere su beni di edilizia pubblica residenziale. La Fondazione partecipa con 1,9 milioni a integrazione del finanziamento statale di 15 milioni nell’ambito del Programma PINQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare).
SVILUPPO SOSTENIBILE
Il Festival Pianeta Terra e il suo successo strepitoso hanno testimoniato l’importanza del tema, su cui la Fondazione si era portata avanti con un Bando specifico da 3 milioni di euro grazie al quale stanno partendo iniziative che vanno dalla divulgazione ambientale all’efficientamento energetico alla promozione del turismo lento, solo per citare alcuni ambiti.
Ma c’è di più, anche al fine di compensare l’incremento di emissioni dovuto alla realizzazione di Pianeta Terra Festival, per il 2023 è previsto un nuovo intervento diretto con stanziamento di € 200.000 finalizzato alla piantumazione di nuovi alberi – e alla loro cura nei primi anni di vita – nella Piana di Lucca. Nuovo ossigeno per il territorio.
BENI CULTURALI E OPERE PUBBLICHE
Sono stati individuati nuovi immobili da inserire nel progetto strategico di riqualificazione proposto nel 2021 per edifici su cui far valere i benefici fiscali dello strumento Art Bonus. Si tratta del recupero della scuola dell’infanzia di Quiesa a Massarosa, di un immobile destinato ad housing sociale e della torre Ariostesca, entrambi a Castelnuovo di Garfagnana: ‘cantieri’ che, dunque, vedranno uno stanziamento complessivo di 2,1 milioni.
Nell’ambito delle attività culturali rimane costante e solido il sostegno alle manifestazioni del territorio anche qui attraverso specifici bandi.
I BANDI
Ammonteranno a ben 3 milioni le risorse del Bando ‘Opere pubbliche’ che di fatto andrà incontro alle esigenze degli enti che non riescono a terminare i lavori per i pesanti rincari dei prezzi di materie prime ed energia, ma potrebbero contribuire anche alla progettazione di opere di particolare rilevanza ed urgenza per le comunità locali e al restauro di beni culturali pubblici.
Come anticipato a sostegno della cultura abbiamo 1 milione per il bando ‘Progetti e attività culturali’ e 1,5 milioni per ‘Eventi e iniziative rilevanti’, mentre nell’ambito del Sociale 600 mila per ‘Sport e socializzazione’ e 2 milioni per il bando ‘Welfare’.
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