BARGA – L’8 novembre scattava per la zona climatica a cui fa riferimento anche il territorio del comune di Barga, il via libera per l’accensione dei riscaldamenti nelle scuole e negli edifici pubblici.
In realtà da ieri si è partiti ma solo con accensioni parziali, cercando di limitare l’uso dei riscaldamenti sia nelle scuole che negli edifici pubblici a sole poche ore, giusto per stemperare un po’ gli ambienti, grazie anche al fatto che fino ad ora le temperature sono state sopra la media. Dal mese di settembre negli uffici pubblici, ma anche nel mondo delle scuole che fanno capo al comune di Barga (i plessi dalle materne alle scuole medie) è stata emanata anche una circolare per porre massima attenzione ai consumi energetici.
L’aggravio smisurato dei costi energetici si fa comunque sentire anche sulle finanze del comune di Barga dove, dall’inizio del 2022 e sino alla fine di dicembre, per le spese energetiche in più, si è stimato un aggravio totale di circa 300 mila euro. Non spiccioli per un bilancio comunale, con evidenti ricadute per forza di cose anche nelle disponibilità economiche dell’ente per altre spese o servizi.
Fino ad ora il comune di Barga ha dovuto stanziare in più, rispetto ai 118 mila euro previsti ad inizio anno per le spese energetiche di scuole ed edifici pubblici, altri 120 mila euro, mentre per la sola pubblica illuminazione, per il quale però dal 2019 è in corso una convenzione con Engie Servizi, è stato comunque pagato un conguaglio sul 2021 di 80 mila euro. Per le spese relative al consumo di metano, rispetto ai circa 25 mila euro iniziali si è dovuto si è dovuto intervenire con altri 22 mila euro.
Un totale insomma di ulteriori spese rispetto al previsto di 233 mila euro per le quali per fortuna è stato possibile utilizzare, con il via libera del Governo, circa 70 mila euro di fondi covid inutilizzati. In più il Governo è venuto in aiuto con 42 mila euro. Circa la metà dei costi aggiuntivi è stata così coperta grazie agli aiuti dello stato mentre gli altri fondi sono stati messi a bilancio.
Ora è allo studio la previsione per coprire i costi aggiuntivi da qui alla fine dell’anno. Come ci conferma l’assessore alle finanze, il vice sindaco Vittorio Salotti:
“Sicuramente riusciremo a rimettere altri 61 mila euro tra energia elettrica e metano, più uno stanziamento di circa 10 mila euro per conguagli previsti ad anno nuovo Questo dovrebbe permettere di coprire i costi aggiuntivi, facendo salire ad un totale di circa 300 mila euro il totale degli aumenti della spesa energetica.”
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