Braccini (FIOM): la Kme a Fornaci di Barga ricorre alla cassa integrazione

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FORNACI –  “Come appariva evidente, la Kme a Fornaci di Barga ha dovuto far ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria per 8 settimane a partire dal 31 ottobre – lo scrive Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo KME, che dal mese di settembre si dice preoccupato per i riflessi della crisi internazionale anche sulla produttività dello stabilimento di Fornaci.

La richiesta – spiega – è da ricondursi alle difficoltà economiche dovute ad un aumento dei costi dell’energia, al calo degli ordini e alla mancanza di materie prime.

Tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale è stato siglato un verbale di esame congiunto, in modo da dare tutte le condizioni di garanzia ai lavoratori.

Bisogna favorire – continua – la massima rotazione tra i lavoratori in modo da ridurre i giorni di utilizzo dell’ammortizzatore sociale.

É evidente _ dice Braccini che rende noto che 9 novembre è stata convocata l’assemblea dei lavoratori – che per il che la cassa integrazione ha un impatto negativo sul salario dei lavoratori, tanto più in una fase drammatica come quella che stiamo vivendo.   Abbiamo chiesto altresì alla direzione aziendale di riconoscere elementi di sostegno al reddito dei lavoratori, ma lo strumento proposto dall’azienda, come FIOM non lo abbiamo ritenuto accettabile sia nel metodo che nel merito”.

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