BARGA – Una ripartenza nel segno della normalità per i circa 700 studenti che frequenteranno da domani il prossimo anno scolastico all’Istituto Comprensivo di Barga, che raccoglie tutte le scuole dall’infanzia alla media.
Come ci spiega la dirigente scolastica Patrizia Farsetti sarà un ritorno a scuola come tre anni fa finalmente: senza ingressi contingentati e mascherine, senza particolari restrizioni, anche se qualche regola leggera andrà comunque mantenuta; ma questo rappresenta già un buon inizio dell’anno scolastico.
“Si spera di poter passare un anno scolastico in tranquillità – ci dice – ritornando a tutte quelle che erano le nostre attività scolastiche come anche i viaggi di istruzione e le visite sul territorio. Alla fine ci aspettiamo un anno in cui soprattutto sarà possibile ripristinare le preziose relazioni sociali tra i nostri bimbi”
A livello di popolazione scolastica siamo in discesa. In tutto sono circa 700 i ragazzi che frequenteranno le scuole barghigiane dell’obbligo. Un calo notevole rispetto a dieci anni fa, ma questo rientra in un decremento demografico che non riguarda solo questo territorio.
Tra i nuovi ingressi, l’iscrizione proprio in questi giorni di ben sette alunni provenienti da paesi stranieri e per i quali ci sarà bisogno di un lavoro suppletivo a causa delle difficoltà della lingua:
“Non è un problema da poco quello dell’alfabetizzazione necessaria per l’integrazione di questi alunni, perché avremmo avuto bisogno di risorse suppletive che purtroppo non ci saranno, per far loro acquisire i concetti fondamentali della lingua e intraprendere poi con più tranquillità il percorso di studio. Un problema che dovremo comunque affrontare con le nostre forze visto che non potremo utilizzare i fondi messi a disposizione al Ministero per il drop out, per l’abbandono scolastico; purtroppo il nostro istituto non è rientrato nei parametri previsti”.
E l’organico? In generale una situazione più che tranquilla con organici più o meno al completo ad eccezione della mancanza di alcune ore da coprire in poche scuole. Questo permetterà sostanzialmente di partire, già da lunedì della prossima settimana, per medie e elementari, con orari regolari, mentre alle scuole dell’infanzia, per scelta organizzativa e didattica, gli orari pomeridiani partiranno da ottobre.
“Ottima anche la situazione circa l’organico dei docenti di sostegno anche se dispiace il fatto che ogni anno manca la continuità per questi insegnanti e così il percorso iniziato dai docenti con gli alunni viene a mancare anno dopo anno .- dice la dirigente – Una criticità del personale riguarda invece il personale ATA per il quale al Comprensivo avremo una carenza che ci creerà qualche problema ad organizzare i servizi”.
Per quanto riguarda i finanziamenti Farsetti rende noto che sono stati concessi contributi per l’acquisto di arredi e strumentazioni a servizio delle scuole dell’infanzia; che sono partiti gli interventi per la digitalizzazione della segreteria grazie ai contributo del Ministero dell’istruzione e che stanno arrivando i fondi del PNRR per rendere in generale più moderni gli ambienti scolastici:
“Dispiace però di non essere rientrati appunto tra i beneficiari dei fondi per contrastare la dispersione scolastica; ce ne sarebbe stato invece un gran bisogno”.
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