VALLE DEL SERCHIO – La genealogia, o la storia delle famiglie, è quella scienza che studia, partendo dalla documentazione archivistica, l’origine di un ceppo familiare, rappresentandola spesso in un albero genealogico. Se in passato era dedicata prevalentemente all’ambito dei regnanti o dei nobili, oggi è in realtà un modo per rispondere alla curiosità, di chiunque, di ricostruire le proprie origini familiari. Da qualche anno molti si interessano a queste ricerche.
Nella Valle del Serchio, storica area di emigrazione, sempre più spesso le parrocchie e le anagrafi dei Comuni ricevono richieste, dai discendenti dei nostri conterranei all’estero, di informazioni sui loro avi e sulle loro famiglie. Recentemente il Ministero degli Affari Esteri, con il progetto del Turismo delle Radici, ha favorito queste ricerche e lo sviluppo di queste forme di turismo, con un piano che porterà una serie di azioni nel 2024, anticipato come “l’anno delle radici”.
Il dottor Manuele Bellonzi, giurista sanitario ma appassionato da anni di ricerca storica e genealogica in Valle del Serchio, ha dichiarato:
“sono onorato di rappresentare, al Tavolo tecnico del Ministero, questo progetto, anche in Val di Serchio. Questo gruppo, costituito da appassionati della ricerca delle storie familiari e delle comunità locali, è volto a favorire la ricostruzione del legame con i discendenti degli italiani all’estero”.
La sfida che si apre sarà quella di raccogliere le informazioni genealogiche e, in accordo con le istituzioni pubbliche e religiose, depositarie degli archivi, individuare modalità di digitalizzazione o accesso a questo ricchissimo patrimonio storico, anche in Valle del Serchio. Il Turismo delle radici, che è volano di economia del territorio, può sicuramente essere sviluppato anche grazie ad iniziative di questo genere.
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