BORGO A MOZZANO – E’ stato finanziato per un totale di 70.714,89 euro, a cui si aggiungerà il cofinanziamento del 10% dei Comuni, il progetto presentato dall’Unione dei Comuni Media Valle del Serchio a valere sulla misura PSR 2014/2022 – Mis. 19.2 – Bando n. 7 Operazione 7.6.2 “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale”, pubblicato dal Gal MontagnAppennino.
Il progetto, dal titolo “Il futuro della tradizione”, intende valorizzare il patrimonio culturale e promuovere le specificità del territorio d’azione attraverso la costruzione di una piattaforma/infrastruttura web HUB per la conoscenza, divulgazione e valorizzazione delle specificità culturali e museali della Media Valle del Serchio.
La piattaforma definisce tra i suoi indirizzi programmatici la promozione, la valorizzazione dei beni culturali, la rivoluzione digitale, mediante la creazione di un ecosistema digitale per la cultura del territorio di riferimento che ha come principale elemento innovatore quello dell’ interscambio con i cittadini.
Il progetto infatti prevede l’inserimento diretto e autonomo dei contenuti, seppur con supervisione, grazie al quale qualsiasi cittadino potrà contribuire, implementando la piattaforma delle proprie conoscenze legate al territorio, con particolare attenzione agli aspetti della tradizione, sia familiare che locale, a storie inedite, leggende, ed in generale osservazioni che arricchiscano di curiosità ed interesse il patrimonio culturale e museale. Non si tratterà quindi di una piattaforma statica, bensì dinamica e vivace, continuamente implementabile grazie al contributo di più soggetti che vivono o hanno vissuto realmente il nostro territorio.
.
Un residente di Coreglia
8 Settembre 2022 alle 10:48
I miei complimenti al GAL che paga, utilizzando fondi pubblici, per costruire l’ennesimo ed inutile portale web (quanti ce ne sono già?) che nessun turista utilizzerà mai. Nel frattempo il turista troverà spesso borghi e monumenti trasandati e non manutenuti, il trasporto pubblico con orari incomprensibili e spesso inutili (provate a rientrare dalla Valle dopo cena…), gli uffici di informazione turistica chiusi e tanti cartelli di indicazione di vie e percorsi abbandonati da anni. Prima di promuovere un territorio bisognerebbe conservarlo, e magari avere una “visione” di turismo competente e lungimirante.