CASTELVECCHIO PASCOLI –

(dal giornale di Barga dell’ottobre 2012)

“La vigna in fondo al giardino di Casa Pascoli, ripristinata con i lavori di rivitalizzazione che hanno coinvolto tutto il patrimonio agricolo della tenuta, per il primo anno dopo lungo periodo ha dato i suoi frutti. Segno che il recupero tentato dai volontari della Misericordia di Castelvecchio ha funzionato e che il progetto di vinificare l’uva del poeta può essere portato avanti, nel rispetto della tradizione che vuole solo rame e zolfo per aiutare la crescita.

Il 18 settembre scorso è avvenuta la vendemmia, la prima vendemmia dopo tanti anni, grazie all’impegno di alcuni volontari della Misericordia capitanati da Maurizio Lucchesi che si sono messi a lavoro per cogliere le pigne di Merlot, di Ciliegiolo e di Albana Bianca, un vitigno, quest’ultimo, donato a Castelvecchio dal comune di San Mauro Pascoli.

Per quest’anno la vinificazione non avverrà nella cantina del Poeta perché è ancora in restauro, ma il progetto che ha in mente la Misericordia è di tornare a fare il vino come cento anni fa, producendo quel flos vineae (fior di vino) che lo stesso poeta aveva ideato.

Certo la produzione non sarà su larga scala – i vendemmiatori per quest’anno stimano 5 damigiane al massimo – ma quello che conta è che il progetto di far tornare produttiva la vigna del poeta ha ripreso forza e guarda al futuro nell’ottica di mantenere, valorizzare e far rivivere il prezioso patrimonio pascoliano.”

 

Il progetto ed il lavoro di tanti appassionati volontari è andato avanti ed ora il Flos Vineae è una realtà. Con questo articolo di dieci anni fa volevano celebrare questo bel progetto che nei prossimi giorni, forse anche martedì prossimo se il tempo sarà quello giusto e non ci saranno intoppi, vedrà la vendemmia del 2022.