A Filecchio ieri, domenica 11 settembre, si è conclusa, più scoppiettante che mai, la Sagra della Polenta edizione della ripartenza, edizione 2022.
Sono stati due fine settimana, gastronomicamente parlando, intensi, con i tavoli della sagra presi d’assalto per gustare il piatto principe, la polenta, preparata con il granturco otto file della Garfagnana abbinata a carne, selvaggina e formaggi, ma anche le altre specialità come la serata dello stinco del 7 settembre che è stata un successo. Molto bene anche la serata giovani del 9 settembre e bene anche le serate di ballo che hanno accompagnato tutte le sere.
Come ama sottolineare l’assessore filecchiese Lorenzo Tonini, la sagra di Filecchio è molto di più di un evento di gastronomia, perché l’obiettivo è anche quello di valorizzare la tradizione, la storia del paese.
In tal senso le belle iniziative di ieri con la mattina in cui è tornata la tradizionale sfilata dei trattori e mezzi agricoli da Fornaci a Filecchio e poi nel pomeriggio la rievocazione della sgranatura del granturco, presso la sagra.
Il pomeriggio, altro momento legato alle nostre tradizioni, il Primo memorial di Tiro della Forma dedicato ad un grande appassionato di questo sport, Paolo Cheli, recentemente scomparso.
A lui, che alla gara di tiro della forma a Filecchio per la sagra, non mancava mai, è stata dedicata questa edizione e così sarà anche per le prossimo; durante la serata della sagra, quando sono stati premiati i vincitori della gara, una targa alla sua memoria è stata donata alla sua famiglia per ricordare tutto quello che Paolo ha fatto per il mondo dello sport della Valle, a cominciare dal suo tributo al mondo del calcio locale.
Per la cronaca e per la storia la gara di tiro della forma è stata vinta dalla squadra molto filecchiese composta da Davide Merrighi, Nico Santi e Marco Raboni che hanno battuto le altre due formazioni che fanno parte dell’Associazione Tiratori della Forma Garfagnana e Media Valle portata avanti dal presidente Roberto Lazzurri, che durante il ricordo di Paolo, in serata, era molto emozionato.
Come detto, la sagra, iniziata il 1° settembre ed andata avanti per due fine settimana davvero intensi èstata un successo. Ogni sera una gran presenza di pubblico ed un rinnovato entusiasmo anche di tutti: partecipanti e organizzatori.
C’era tra gli organizzatori della Pro Loco di Santa Maria Assunta e dei Polentari, un po’ di paura legata alla ripartenza, alle incertezze di una manifestazione che doveva essere di nuovo oliata e rodata ma alla fine tutto è andato per il meglio, anche grazie all’opera di don Giovanni Cartoni che ha dato un contributo di entusiasmo contagioso e che ha permesso di aggregare le due anime della festa, i veterani della Pro Loco e dei Polentari di Filecchio da una parte e la moltitudine di giovani che volentieri ha partecipato all’organizzazione.
“Don Giovanni ed i giovani – ha commentato l’assessore Lorenzo Tonini – hanno dato a tutti noi la voglia di ricominciare e andare avanti; ci hanno donato entusiasmo ed energia”
Tra i momenti da ricordare, nella serata finale di domenica 11, durante la cerimonia conclusiva anche il ricordo di quanti della storica organizzazione non ci sono più; portati via in questi anni dalla pandemia e non solo da quella. In loro memoria, nella speranza che il messaggio di affetto sia così loro arrivato, sono state lanciate in cielo delle lanterne cinesi.
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