Il 1°agosto a San Pellegrino in Alpe si ripete da secoli l’antico rito del cambio della Croce.
Un rito antico che si ripete da secoli, forse da oltre un millennio, quello del 1° Agosto a San Pellegrino in Alpe , dove si celebra il tradizionale cambio della croce; un rito che davvero si perde nella notte dei tempi ma che ancora oggi viene vissuto dalle comunità toscane e emiliane con grande partecipazione.
Molti arrivano addirittura a piedi portando in spalla la croce come l’associazione Carabinieri di Lama Mocogno e non solo; poi la comunità di Fontanalucce che ogni anno attraversa l’appennino per rinnovare l’atto di fede ai Santi Pellegrino e Bianco.
Alla santa messa, celebrata da Mons. Michelangelo Giannotti, alla presenza di molto religiosi in rappresentanza di varie diocesi, hanno partecipato tanti fedeli, autorità militari e civili.
Presenti anche i due presidenti di provincia Giandomenico Tomei per Modena e Luca Menesini per Lucca e i sindaci di Frassinoro e Castiglione Garfagnana che insieme hanno rinnovato il patto di amicizia scambiandosi il tradizionale cero prima di posizionarlo ai piedi dei santi Pellegrino e Bianco.
Dopo la messa, con l’accompagnamento delle campane del santuario suonate dai campanari di Chiozza, c’è stato il cambio della croce: dopo essere stata consacrata e posizionata la nuova, i fedeli si accalcano per prendere un pezzo delle sua corteggia come protezione ma anche come venerazione di questo luogo e dei santi Pellegrino e Bianco.
La nuova croce rimarrà su questo molo per un anno intero, fino al 1 agosto del prossimo anno; a proteggere i santi e tutti coloro che hanno a cuore san pellegrino.
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