BARGA – Ci sarà anche il sindaco di Firenze Dario Nardella a presentare domani, 10 agosto, il libro “Io sono Liberale. Cronaca di un viaggio tra tre repubbliche” che il senatore Andrea Marcucci ha scritto con Giovanni Lamberti, e che è uscito nelle librerie, riscuotendo un notevole successo, dallo scorso 10 maggio. Dopo varie tappe dalla provincia all’Italia, il libro arriva nella sua terra con l’incontro che è in programma mercoledì 10 agosto alle ore 18 nella centralissima Piazza Pascoli.
Assieme al senatore Andrea Marcucci saranno presenti come detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, la sindaca di Barga Caterina Campani ed il giornalista Andrea Giannasi.
“Io sono Liberale” è un libro che affronta in lungo percorso politico di Marcucci iniziato con il Partito Liberale tanti anni orsono e proseguito con la Margherita ed infine da molti anni con il PD di cui è uno dei più autorevoli esponenti, e all’interno del quale continua a definirsi liberale e riformista.
Il libro è una sorta di autobiografia politica e non solo politica dove si affronta la storia italiana degli ultimi 30 anni vissuta in prima persona dal senatore Marcucci, fino ad arrivare alle vicende più attuali della politica italiana; di certo sarà anche l’occasione per parlare insieme a Nardella dei futuri sviluppi della politica italiana, con le elezioni alle porte e un centro sinistra che non pare in grado di reggere, almeno sulla carta, l’onda d’urto di una destra che si candida a guidare il paese. Per capire insomma quale sia la ricetta del PD per affrontare il prossimo appuntamento elettorale
Il libro affronta anche le esperienze e le passioni personali, la vita della sua famiglia, i suoi primi lavori e l’educazione, fondamentale, nella sua crescita umana, professionale e politica, impartita dal padre Guelfo.
Un momento quindi di grande attualità politica e non solo quello previsto a Barga.
Dopo la presentazione nella cittadina, il libro sarà poi presentato alla Versiliana il 12 agosto, con la partecipazione anche del senatore Massimo Mallegni
Marcella
9 Agosto 2022 alle 15:28
Ho letto il libro, e non mi ha convinto per niente. Soprattutto per aver visto da vicino cos’è accaduto in quest’ultimo trentennio in Valle del Serchio, oltre che a Roma. Abbiamo bisogno di politici che siano espressione del nuovo: sensibili ai diritti dei fragili, attenti all’ambiente e senza condizionamenti forti dell’economia. Il 25 settembre è vicino.